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Attivare sulla Rupe un corso di studi tecnico con indirizzo speciale per la viticoltura e l'enologia

È la proposta che lancia il Consorzio Tutela Vini di Orvieto, al fine di ampliare l'offerta formativa della città, con un indirizzo di studi strettamente legato ad una delle vocazioni più tipiche del territorio, il vino

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ORVIETO - Attivare sulla Rupe un corso di studi tecnico con indirizzo speciale per la viticoltura e l'enologia. È la proposta che lancia il Consorzio Tutela Vini di Orvieto, al fine di ampliare l'offerta formativa della città, con un indirizzo di studi strettamente legato ad una delle vocazioni più tipiche del territorio, il vino. "I giovani che intendono specializzarsi in questo settore possono scegliere attualmente tra ottimi corsi universitari - dichiara il presidente del Consorzio, Luigi Barberani - ma il successo che le scuole enologiche continuano a riscuotere in tutta Italia dimostra chiaramente che c'è l'interesse ad approcciare lo studio della viticoltura e dell'enologia già dalle scuole secondarie". Di qui la proposta che il Consorzio Tutela Vini di Orvieto intende sottoporre concretamente all'attenzione delle Istituzioni, locali e regionali. "I mestieri del vino - prosegue Barberani - sono davvero numerosi e coinvolgono settori molto diversi tra loro: dalla vigna alla distribuzione, fino ad arrivare all'enoturismo. In questo senso, vista anche la recente attivazione ad Orvieto di un indirizzo turistico alberghiero, un corso legato al mondo del vino chiuderebbe il cerchio, qualificando ulteriormente l'offerta formativa a livello locale". Il settore del vino, secondo dati recenti contenuti nelle ricerche di settore effettuate dalle associazioni di categoria, dà lavoro in Italia a 1,2 milioni di addetti, un numero che è addirittura raddoppiato negli ultimi dieci anni. L'interesse per il mondo di Bacco, ad Orvieto e nell'Orvietano, non è da meno, considerando i giovani che frequentano università agrarie o i corsi più specifici dell'Università della Tuscia. D'altro canto, le cantine, anche queste numerose sul territorio, hanno sempre più bisogno di tecnici preparati e la crisi del mondo del lavoro spinge i giovani verso mestieri e professioni ad alta specializzazione. Il corso, infine, potrebbe essere attrattivo anche per un'utenza più ampia rispetto a quella strettamente locale.

Pubblicato il: 13/03/2011

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