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SVILUPPO SOSTENIBILE PER L'ALTOPIANO DELL'ALFINA. IL PRIMO PASSO E' UNA CORRETTA GESTIONE DEI RIFIUTI

Nota di Sinistra ecologia e libertà

Riceviamo da Sinistra ecologia e libertà di Castel Giorgio  e pubblichiamo

Le tasche dei cittadini di Castel Giorgio ricorderanno sicuramente l'improvviso aumento dell'imposta sui rifiuti di qualche mese fa: un 48% in più che ha messo a dura prova portafogli e pazienza. Quel 48% non arriva dal nulla ma è il frutto della politica di gestione dell'immondizia totalmente sbagliata che è stata messa in atto negli ultimi anni.

Il Comune infatti paga salato lo smaltimento dei rifiuti indifferenziati che entrano in discarica semplicemente perché la discarica non è eterna. E più la discarica si riempie più il costo per i cittadini aumenta, in maniera proporzionale. Perciò quel 48% è stato solo l'inizio. Altri aumenti ci attendono se non si cambia immediatamente direzione.

Per Sinistra ecologia e libertà la raccolta differenziata è sempre stata una priorità.

Infatti uno dei motivi per cui SEL di Castel Giorgio decise di dimettersi dai suoi ruoli amministrativi fu anche l'impossibilità di mettere in atto un sistema di raccolta differenziata porta a porta, condiviso dal resto della maggioranza solamente a parole, ma nei fatti continuamente ostacolato.

Oggi non si può più aspettare: la discarica di Orvieto è praticamente piena ed il suo eventuale ingrandimento non risolverà i problemi, né ambientali né economici (i costi per i comuni aumenterebbero a vantaggio solo di grandi aziende che nulla di positivo lasciano sul territorio). L'unico modo che Castel Giorgio ha per non rimanere intrappolato è dare inizio ad una raccolta differenziata porta a porta come nei comuni limitrofi.

Per questo noi torniamo a chiedere con forza che venga attivato il prima possibile un sistema di raccolta differenziata porta a porta VERO, che ci consenta di arrivare a percentuali di almeno il 60% come molti altri centri della zona già fanno.

Chiediamo inoltre informazioni sul fumo che ultimamente alcuni cittadini hanno visto salire dall'isola ecologica, presumibilmente causato dalla bruciatura dalle potature degli alberi, cosa che, se fosse vera, sarebbe difficile da comprendere visto che negli ultimi anni c'è stato ripetuto in vari modi di portare i "rifiuti verdi" al centro di raccolta per destinarli al compostaggio e che proprio lì vicino non troppi anni fa c'era una piccola discarica che forse sarebbe meglio non sottoporre ad alte temperature.

Pubblicato il: 13/03/2011

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