Oggi la CRO è più forte

di Stefania Tomba
ORVIETO - La Cassa di Risparmio di Orvieto consolida la sua presenza nel Centro Italia con l'annessione, a partire da oggi, di undici sportelli in provincia di Terni. Contemporaneamente i soci, Popolare di Bari e Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, sottoscrivono uno storico aumento di capitale pari a cinquanta milioni di euro. È l'ambizioso progetto che si sta concretizzando in questi giorni, un'operazione che rafforza la capillarità territoriale della banca e che rappresenta senza dubbio un cambio di passo decisivo per l'istituto di credito cittadino, acquistato due anni fa dalla Banca Popolare di Bari, dopo l'era CariFirenze. Cosa cambia? Quali prospettive si aprono concretamente per Cassa di Risparmio di Orvieto?

Lo abbiamo chiesto, in questa intervista, al direttore generale Cro, Luigi Mastrapasqua.

Direttore, in un momento certamente non facile, anche per il mondo del credito, Cassa di Risparmio di Orvieto, di cui Banca Popolare di Bari è azionista di maggioranza, entra nel vivo di un ampio progetto di espansione. Partiamo dall'aumento di capitale. A cosa è finalizzato?

L'aumento di capitale messo in cantiere sarà di  50 milioni di euro e servirà a rafforzare la già solida base della Banca che si prepara ad affrontare un periodo di grandi sfide nello scenario economico locale e interregionale. Vogliamo consolidare la nostra presenza sul mercato ed essere sempre più vicini alle famiglie e alle imprese che, purtroppo, stanno ancora affrontando un periodo complesso che resterà incerto anche a causa dei recenti accadimenti internazionali.

In questo fine settimana si concretizza anche l'annessione al marchio Cassa di Risparmio di Orvieto degli 11 sportelli della Popolare in provincia di Terni. Ci spieghi concretamente il significato di questa operazione.

Questa operazione consentirà al Gruppo Banca Popolare di Bari di operare in Umbria con un solo "marchio" bancario, quello della Cassa di Risparmio di Orvieto, che è presente sul territorio da 160 anni e che, grazie alla maggiore dimensione acquisita, potrà sostenere in maniera ancor più efficace le esigenze economiche del territorio ternano.  

La stagione di potenziamento che si sta aprendo per Cassa di Risparmio di Orvieto coincide, come dicevano, con un periodo generalizzato di crisi. Cosa significa? Qual è la forza di Cro?

La nostra forza è la vicinanza al cliente, attraverso una adeguata capillarità territoriale ed un servizio attento ed efficiente: dopo l'operazione di conferimento, potremo contare su  58 sportelli, presenti in buona parte dell'Umbria ma anche nel Lazio e in Toscana. Anche il numero dei dipendenti è in crescita, passando da 256 a oltre 300 unità, a conferma della rilevanza della nostra istituzione anche in termini sociali. Siamo e resteremo una Banca con una forte vocazione locale e questa caratteristica rappresenta, specie in presenza di una congiuntura complessa come quella che stiamo affrontando, un notevole vantaggio competitivo.

Un'ultima domanda. Può indicarci quali sono a medio e lungo termine gli obiettivi della Banca?

La presenza capillare della Cassa di Risparmio di Orvieto nella provincia di Terni, ed in prospettiva nell'intera Umbria e nelle Province limitrofe alla Regione è uno degli obiettivi strategici aziendali. Il sostegno dei Soci di riferimento della Banca (la Capogruppo Banca Popolare di Bari e la Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto), ed il quotidiano lavoro di tutto il personale della Banca teso a migliorare i servizi  e la consulenza alla Clientela saranno i due driver che guideranno la nostra crescita. In sintesi dobbiamo continuare a fare "bene". Come dico sempre ai miei colleghi. Se fai bene al territorio, il territorio ti ripaga con la stessa moneta.