Insulti ai poliziotti per una multa, condannato
Tre mesi di reclusione ad un facoltoso imprenditore romano per minacce ed ingiurie contro una pattuglia della polstrada orvietana. La condanna è arrivata nonostante un cospicuo risarcimento
Cronaca
di Vincenzo Carducci
Il giudice monocratico del tribunale di Orvieto ha condannato a tre mesi di reclusione un facoltoso imprenditore romano accusato di violenza e minacce a pubblico ufficiale ed ingiurie aggravate.
L'episodio, discusso questa mattina in aula, risale a circa un anno fa quando l'uomo, al volante di una Ferrari, venne fermato e multato nei pressi dell'area di servizio di Giove, lungo l'A1 in direzione nord, da una pattuglia in servizio della polizia stradale di Orvieto.
Evidentemente contrariato della sanzione l'imprenditore romano era ripartito a tutto gas sgommando di fronte ai poliziotti che, per il suo atteggiamento, avevano deciso di seguirlo per elevargli una nuova multa.
L'uomo, fermato qualche chilometro dopo nell'area di parcheggio di Ritorto, aveva così dato in escandescenza apostrofando in malo modo la pattuglia e minacciando gli agenti.
Il giudice lo ha così condannato alla pena di tre mesi di reclusione nonostante il cospicuo risarcimento danni, intorno ai 50 milioni, combinato precedentemente alla coppia di poliziotti assistiti dal legale difensore Guido Turreni.
Pubblicato il: 04/12/2003