Acquapendente. Uccide moglie e figlio e poi si suicida

Imo Seri ha uccisola moglie, Tamara Sperandini, e il figlio, Francesco, mentre erano ancora a letto colpendoli numerose volte con una piccozza. Poi ha afferrato un coltello, si è tagliato le vene e, mentre il sangue scorreva, si è sdraiato accanto ai loro cadaveri e si è inferto il colpo di grazia, tagliandosi la gola. E` questa la prima ricostruzione compiuta dalle forze dell`ordine della tragedia familiare avvenuta questa mattina ad Acquapendente, in provincia di Viterbo. Imo Seri non ha lasciato alcuno scritto per spiegare le ragioni che lo hanno spinto a trucidare moglie e figlio e a suicidarsi.  La tragedia è avvenuta , in località la Sbarra,alla periferia del paese