Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

Il comune di Orvieto in tribunale contro BNL

Per la tutela delle ragioni finanziarie dell'ente in relazione alle operazioni di finanza derivata concluse con tale Istituto di credito

L'Esecutivo ha autorizzato il Sindaco Antonio Concina, a procedere dinanzi alle competenti sedi giudiziarie ordinaria, civile  e penale, nei confronti di BNL per la tutela delle ragioni finanziarie dell'Ente in relazione alle operazioni di finanza derivata concluse con tale Istituto di credito. In base al disciplinare d'incarico già conferito dall'Amministrazione comunale, saranno gli avvocati Luca Zamagni e Giovanni Cedrini del Foro di Rimini e gli avvocati Matteo Acciari e Giampiero Falzone del Foro di Bologna, i legali chiamati a rappresentare in giudizio l'Amministrazione comunale.

Essi hanno ogni facoltà di legge, compresa quella di estendere la domanda ai terzi anche svolgendo domande nuove, transigere, deferire e riferire il giuramento, rinunciare agli atti ed accettare rinunce, incassare somme di denaro e rilasciare quietanze, proporre querela di falso e disconoscere scritture private, svolgere domande riconvenzionali o rinunciare alle stesse, farsi sostituire da altri procuratori con i medesimi poteri e quant'altro.

Il provvedimento fa riferimento al percorso di tutela deciso circa un anno fa dall'Amministrazione comunale nei confronti degli Istituti di credito con i quali il Comune di Orvieto aveva stipulato contratti di finanza derivata. Istruttoria scaturita dal lavoro di "Analisi storica della gestione dei prodotti derivati" elaborato su incarico dell'Amministrazione comunale dalla Brady Italia s.r.l. che, come è noto, ha effettuato lo studio conoscitivo sulla gestione dei prodotti derivati sottoscritti dal Comune per valutare la regolarità delle operazioni poste in essere, la loro conformità alle disposizioni normative e gli eventuali rischi delle operazioni.

Dallo studio erano emersi alcuni aspetti sui costi impliciti applicati ed il livello di rischiosità delle operazioni che hanno necessitato di approfondimento legale da parte di esperti in materia per stabilire l'esistenza dei presupposti di contenzioso. In particolare, verso BNL sono risultate confermate le criticità già emerse, così come improduttivi i tentativi di composizione bonaria della vertenza ormai insorta, per via di condizioni insufficienti che sono state poste.

 

 

 

Pubblicato il: 10/03/2011

Torna alle notizie...