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La Cassa di Risparmio di Orvieto cresce

Da lunedì prossimo, 15 marzo, undici sportelli PopBari in provincia di Terni diventeranno a tutti gli effetti a marchio Cassa di Risparmio di Orvieto. Un ritorno d'immagine importante per il territorio e ovviamente per la banca cittadina

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ORVIETO - La Cassa di Risparmio di Orvieto consolida la sua presenza nel Centro Italia, mentre i soci, Popolare di Bari e Fondazione Cro, si accingono a sottoscrivere uno storico aumento di capitale. È questa la settimana che segnerà un passo decisivo nel progetto di espansione dell'istituto di credito cittadino, acquistato due anni fa dalla Banca Popolare di Bari. Se ne è parlato, in termini organizzativi, sabato scorso, 5 marzo, in una convention al teatro Mancinelli di Orvieto in vista, appunto, proprio della migrazione degli undici sportelli che la banca pugliese, azionista di maggioranza della Cassa, detiene in provincia di Terni, per effetto della cessione da parte di Banca Intesa dopo un pronunciamento dell'Antitrust. In pratica, da lunedì prossimo, 15 marzo, undici sportelli PopBari in provincia di Terni diventeranno a tutti gli effetti a marchio Cassa di Risparmio di Orvieto. Un ritorno d'immagine importante per il territorio e ovviamente per la banca cittadina che secondo gli obiettivi del gruppo dirigente dovrebbe diventare entro pochissimo tempo la prima banca della provincia. Contestualmente alla migrazione degli sportelli, poi, dovrebbe essere deliberato anche l'aumento di capitale annunciato qualche mese fa. Un aumento di capitale pari a 50 milioni, a cui il socio di minoranza, la Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, parteciperà con 13,5 milioni proporzionali alle quote detenute in Cro. Con questo inizio d'anno, si apre,  insomma una stagione di grande potenziamento per Cassa di Risparmio di Orvieto, una banca in crescita che può guardare con ottimismo anche al resoconto di gestione 2010, a fronte di un mercato del credito che non è estraneo alla crisi.

Pubblicato il: 08/03/2011

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