'Padre Giovanni, un vero padre. Una perdita enorme per la città e per la Chiesa'

ORVIETO - "Padre Giovanni, un vero padre". "Una perdita enorme per la città e per la Chiesa". Le principali istituzioni cittadine, Comune e Opera del Duomo, salutano l'ex vescovo Scanavino con una grande tristezza nel cuore. Il sindaco anche con un po' di rabbia. "Nulla che non ci si aspettasse - commenta il primo cittadino Toni Concina -. Spero, comunque, ancora, che si possano riconsiderare le decisioni prese". Il sindaco della città, come noto, soprattutto in questi ultimi giorni al precipitare della situazione, si è impegnato molto per "salvare" Scanavino. Dopo una lettera inviata in Vaticano, ha anche chiesto ed ottenuto un incontro con il Nunzio Apostolico che si è tenuto venerdì mattina. E anche in queste ore il primo cittadino della città del Duomo sembra non perdere le speranze.

"Una giornata triste per tutti, per la città e per la Chiesa" è il commento del presidente dell'Opera del Duomo, da poco riconfermato e al suo terzo mandato.  "Tutte le manifestazioni di affetto e di sostegno nei confronti del vescovo Scanavino che sono state portate avanti in questi giorni hanno dimostrato chiaramente che era un pastore vero - afferma il presidente dell'Opsm, l'avvocato Francesco Venturi - È una perdita enorme. "Come Opera del Duomo non possiamo che ricordarlo per come tutti lo chiamavano Padre Giovanni, perchè come un padre è sempre stato vicino ai nostri bisogni, disponibile per qualsiasi esigenza, il tutto sempre al servizio della Cattedrale".