Perché l'allontanamento di padre Giovanni?

ORVIETO - Luca Seidita, 28 anni: un percorso accidentato verso il diaconato, con l'espulsione da due seminari (Fermo e Molfetta) "per scarso rendimento negli studi" e col Vaticano che per questo sconsigliava la sua ordinazione. Ordinazione che però era avvenuta lo stesso, il 6 dicembre 2009, dopo quattro anni che il ragazzo viveva nella comunità di San Venanzo e faceva il pendolare con Roma per portare a termine i suoi studi presso la facoltà di Teologia all'Università Lateranense. In vista dell'ordinazione sacerdotale, poi, Scanavino aveva pensato di seguirlo più da vicino per essere certo della sua scelta. Luca Seidita era diventato così segretario del vescovo che, in assenza di contrarietà del Vaticano, avrebbe voluto ordinarlo sacerdote il 6 dicembre scorso. I Dicasteri romani invece hanno bloccato tutto e Seidita si è suicidato la sera del 30 novembre 2010.

È questa la vicenda più eclatante in cui è culminato il clima di tensione che da qualche anno a questa parte si è creato attorno all'orami ex vescovo Giovanni Scanavino. Di qui la richiesta di dimissioni da parte della Ceu.

Ma i guai per l'ex presule sono iniziati già da qualche anno con una serie di contrasti tutti interni al Clero che hanno fatto partire anche alcune lettere al Vaticano. Lettere che, a loro volta, hanno portato alla visita apostolica dello scorso anno.