Tutela dei parcheggi per i disabili, scattano le finte multe

ORVIETO - Tutela dei parcheggi per i disabili, scattano le finte multe. A breve quelle vere. Sorvegliati speciali: il parcheggio dell'ospedale e quelli fuori dal centro storico dove si registrano più infrazioni in tal senso. Il giro di vite in arrivo contro l'abitudine incivile di parcheggiare nei posti auto riservati ai disabili si spiega nell'ambito della fase due del progetto ""Hai davvero diritto a parcheggiare qui", la campagna informativa e di sensibilizzazione sull'uso consapevole dei parcheggi per disabili promossa all'interno dell'associazione di promozione sociale "La Città di Tutti". L'iniziativa, come noto, è promossa dal Comune di Orvieto ed è realizzata in collaborazione con le associazioni Afhco, Andromeda, Orvieto contro il Cancro, Orviet'Ama. L'idea è quella di creare un senso civico educando ad una forma di rispetto basilare del vivere comune. La prima parte del progetto (giugno 2010) è stata più che altro di sensibilizzazione (volantini) e monitoraggio. L'intervento si è concluso, infatti, con la rilevazione delle infrazioni soprattutto in alcuni punti "caldi" come l'ospedale di Orvieto, nel quartiere di Ciconia, e i parcheggi della periferia.

La seconda parte della campagna di sensibilizzazione prevede, invece, la distribuzione - attraverso la collaborazione di volontari - di volantini informativi sulle auto in sosta e l'elaborazione, in collaborazione con la polizia municipale, di una finta multa che verrà rilasciata sull'auto in sosta abusiva. Una sorta di monito prima di passare alle sanzioni amministrative vere e proprie previste per legge. Anche in questa fase i volontari rileveranno i dati riguardanti le infrazioni. Seguirà una nuova rilevazione da parte della polizia municipale delle infrazioni commesse a partire dal primo giugno 2010.

 "Si tratta - afferma il vice sindaco e assessore alle Politiche sociali Massimo Rosmini - della prosecuzione della campagna di sensibilizzazione, già avviata a giugno dello scorso anno che, prima di tutto, vuole essere un richiamo alla responsabilità da parte di tutti i cittadini, ad una politica comunitaria che vede al centro la tutela dei diritti di tutti. Nei primi mesi del 2010 la polizia municipale ha elevato 142 sanzioni per l'occupazione impropria delle aree di sosta riservate".