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Orvieto città della cristianità, dei percorsi ipogei, del Fanum Voltumnae

Sono alcuni degli stimoli per la promozione della città arrivati dal pubblico al forum sul turismo che si è svolto mercoledì pomeriggio

foto di copertina

ORVIETO - Orvieto città della cristianità, dei percorsi ipogei, del Fanum Voltumnae. Sono alcuni degli stimoli per la promozione della città arrivati dal pubblico al forum sul turismo che si è svolto mercoledì pomeriggio nell'aula magna del Centro studi città di Orvieto per iniziativa dell'assessore comunale al ramo, Marco Sciarra.

Più precisamente Paolo Rossi di Legambiente si è soffermato sulla necessità della riapertura della chiesa di San Francesco e ha richiamato l'esigenza di valorizzare a fini turistici i sotterranei della Chiesa di Sant'Andrea. Patrizia Pelorosso della società "Mirabilia Orvieto" ha parlato del progetto per la valorizzazione della Cappella di San Brizio in Duomo. L'antiquario Marco Marino ha sostenuto la necessità di puntare, come in passato sul turismo, ripensando però alcune idee che portino "nuovo turismo". In tal senso ha citato "tre straordinarietà": l'idea di fare di Orvieto una città della solidarietà, soprattutto oggi nella prospettiva dei 750 anni del simbolo della cristianità che è custodito in Duomo, la valorizzazione della struttura sotterranea della città con percorsi che potrebbero essere messi a valore dalle cantine ed aziende orvietane del vino, ed il Fanum Voltumnae il tempio della religiosità etrusca su cui, ad eccezione della Fondazione Cassa di Risparmio, non ci starebbe puntando molto.

Una base da cui partire per capire le scelte dei turisti possono essere anche i dati d'ingresso ai monumenti, illustrati anche questi nel corso del seminario. Nel 2010 il segno più si è registrato praticamente per tutte e principali attrazioni della città del Duomo a partire dalla Carta unica, lo strumento che consente di visitare i principali monumenti tramite un unico biglietto cumulativo a prezzo scontato, che ha segnato un incremento nelle vendite del 17%. Segno meno, invece, sul Pozzo di San Patrizio (-4,5%) e sulla Torre del Moro (-5,8%).

Nell'ambito del forum è stato dedicato anche un ampio focus al Giro d'Italia che farà tappa ad Orvieto l'11 e 12 maggio prossimi. "Ospitare il Giro vuol dire ottenere un ritorno di immagine ed economico di grande valore" ha detto l'assessore allo Sport, Roberta Tardani che ha snocciolato i numeri dell'evento. Almeno, alcuni: 32 tv straniere, 6 tv nazionali che garantiscono la copertura in 160 paesi di cui 123 in diretta, 71 tra tv e radio locali e 347 operatori televisivi, 2000 giornalisti accreditati, 18 quotidiani nazionali (di cui tre sportivi), 28 quotidiani stranieri, 97 testate locali, 28 periodici specializzati, 50 giornalisti freelance. Si parla di 1 milione di pagine visualizzate sul sito ufficiale della corsa, 192.000 utenti di media al giorno sul sito del giro, 32.000 utenti in live streaming, 25 siti collegati in diretta in tutto il mondo e 37.000 seguaci sui social network. Tutto ciò raggiunge una total audience di 350milioni di persone di cui 35milioni in Italia. "Nel breve periodo - ha aggiunto Tardani - pensiamo ad iniziative commerciali durante la tappa, nel medio - lungo periodo allo sviluppo del turismo legato alla bicicletta".

Pubblicato il: 04/03/2011

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