Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

Orvieto. Un ospedale che esprime 'meno efficienza delle risorse che ha'

Lo ha detto il direttore generale della Asl di Terni, Vincenzo Panella, ieri mattina ad Orvieto per il lancio ufficiale dell'ambulatorio di reumatologia pediatrica diretto dalla dottoressa Elisabetta Cortis

foto di copertina

ORVIETO - Un ospedale che esprime "meno efficienza delle risorse che ha". E dove i professionisti devono "farsi venire qualche idea", perché "l'innovazione non si fa con le delibere di direzione ma con le competenze". Lo ha detto il direttore generale della Asl di Terni, Vincenzo Panella, ieri mattina ad Orvieto per il lancio ufficiale dell'ambulatorio di reumatologia pediatrica diretto dalla dottoressa Elisabetta Cortis.

Un servizio nuovo, attivo da ieri e che è anche il primo nella Regione Umbria. Un fiore all'occhiello, dunque, un servizio sul quale si punta molto per attrarre utenza. Questo è stato possibile in quanto il nuovo primario di Pediatria, la dottoressa Cortis, fino al 31 gennaio 2011, è stata la referente del centro di reumatologia dell'Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma. In questo senso il nuovo servizio si pone esattamente nell'ottica "innovativa" proposta dal direttore generale come lui stesso ha sottolineato parlando delle possibilità di crescita del "Santa Maria della Stella" di Orvieto. Possibilità di crescita, ha detto Panella, che saranno "notevoli se i professionisti ce la metteranno tutta e se si faranno venire qualche idea innovativa", tramite le loro competenze. L'innovazione insomma si cala dall'alto. La Asl si impegna dal canto suo a "selezionare sempre più professionisti qualificati".

Un invito a rimboccarsi le maniche è arrivato anche su un altro fronte. Quello dell'efficienza, dove secondo il manager sanitario "c'è ancora molto da recuperare". La razionalizzazione e la riorganizzazione, infatti, vanno avanti ma incontrano anche "resistenze da parti alcuni operatori abituati ad un passo diverso" ha detto Panella. In questo quadro, la difficile situazione delle Asl del vicino Lazio potrebbe dunque rivelarsi tanto un'opportunità quanto un problema. "Per la regolamentazione dei flussi - ha anticipato il direttore generale - non escludiamo accordi di confine". La previsione per il futuro è comunque che l'ospedale di Orvieto beneficerà di una mobilità attiva più importante di quella attuale che si limita ai reparti di Ostetricia (più di 500 parti nel 2010) e di Ortopedia. Il Santa Maria della Stella perde utenti invece in Urologia e Oncologia.

Quanto al nuovo ambulatorio di reumatologia pediatrica presentato ieri, esso sarà al servizio dei piccoli pazienti di Orvieto e della Provincia di Terni. "La ricerca scientifica - ha spiegato la dottoressa Elisabetta Cortis - sta facendo passi avanti sulla scoperta di nuovi farmaci per il trattamento delle malattie reumatiche. Sappiamo molto sui meccanismi infiammatori che portano al gonfiore articolare, all'infiammazione sistemica e abbiamo a disposizione farmaci che hanno cambiato completamente la prognosi di queste malattie. Se la malattia viene quindi diagnosticata precocemente e ben curata, la maggior parte di questi bambini potrà condurre una vita normale".

Pubblicato il: 04/03/2011

Torna alle notizie...