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Castel Giorgio. In molti esigono il blocco degli impianti fotovoltaici nell'altopiano dell'Alfina

In discussione lo starordinario numero di richieste per l'installazione di impianti fotovoltaici. Approvato un documento per impedire possibili scempi del territorio

Riceviamo e pubblichiamo la nota diffusa dal Comitato per la Difesa di Castel Giorgio  dalla Speculazione del Fotovoltaico Selvaggio

Ieri a Castel Giorgio si è tenuta una assemblea pubblica convocata dal Comitato per la Difesa dalla Speculazione del Fotovoltaico Selvaggio.

Grande partecipazione di cittadini ed un vivace dibattito intorno ad un tema molto sentito: l'incredibile e abnorme numero di richieste di impianti concentrate sul territorio comunale. Tali da prospettare una vera e propria devastazione del territorio. E danni di vario tipo all'economia locale.

Hanno partecipato anche rappresentanti di tutte le forze politiche locali. Singolare ed incoraggiante la compattezza e l'unità di intenti di pressoché tutti i cittadini presenti e degli esponenti politici nel voler mettere fine al dilagare incontrollato dei pannelli fotovoltaici nelle belle campagne dell'Alfina.

L'assemblea ha deciso di esercitare una vigorosa azione di pressione e stimolo sulle forze politiche perché facciano tutto il possibile, in tutti i modi e senza alcuna esitazione dilatoria, per sostenere le legittime richieste della cittadinanza.

Il comitato accoglie con soddisfazione alcuni passi compiuti dal Consiglio comunale in direzione di una soluzione positiva della vicenda, ma ritiene che l'emergenza sia tale da imporre uno sforzo maggiore, abbandonando ogni remora di qualsiasi tipo.

Un Comune, se veramente lo vuole, può impedire gravi scempi sul proprio territorio. E il comitato di cittadini sosterrà questo tipo di politica, ma si opporrà a qualsiasi debolezza nei confronti della speculazione.

Il comitato richiede pertanto alle autorità comunali di tenere un Consiglio comunale aperto al quale vengano chiamati a partecipare gli assessori all'Ambiente della Regione Umbria e della Provincia di Terni, nel corso del quale affrontare pubblicamente il tema con precise assunzioni di responsabilità ed impegni, sui quali il Comitato espresso dalla cittadinanza eserciterà una funzione di stimolo, di supporto e di attenta vigilanza.

E' poi partita una raccolta firme su un documento da inviare a tutte le istanze politico-amministrative competenti.

Ecco il testo del documento:

Oggetto: i cittadini di Castel Giorgio manifestano la loro ferma opposizione alla devastazione del territorio comunale da parte dell'aggressione di un fotovoltaico selvaggio e incontrollato.

Le aree agricole site nel Comune di Castel Giorgio rappresentano un patrimonio di considerevole rilievo: un contesto paesaggistico di indiscutibile bellezza e tra i più pregiati d'Italia. Ed un serbatoio di attività, risorse e tradizioni agricole da salvaguardare.

Tali specificità del territorio del Comune di Castel Giorgio comportano un effetto benefico sui flussi di un turismo di particolare qualità e sensibilità, in deciso aumento negli ultimi anni. Sul valore delle proprietà immobiliari e sulla qualità della vita dei suoi abitanti, che va considerata in un contesto più ampio del solo beneficio di carattere economico.

Questo contesto sociale, culturale e ambientale di grande pregio è ora sottoposto ad una intensa e devastante aggressione. Enormi porzioni del territorio comunale sono oggetto di istanze per l'installazione di impianti fotovoltaici di medie-grandi dimensioni, del tipo non integrato, vale a dire

posti direttamente a terra, sul suolo agricolo, in vaste distese di pannellature di celle silicee e supporti di metallo. La concentrazione di impianti su un piccolo territorio è assolutamente abnorme e l'impatto devastante.

La tardiva e insufficiente regolamentazione sull'individuazione di aree e siti idonei a tali impianti, ha dato luogo ad una corsa "selvaggia" al conseguimento dei contributi statali per le energie rinnovabili fotovoltaiche, senza tenere in alcuna considerazione l'enorme impatto ambientale di tali installazioni.

Il numero degli impianti approvati ed in fase di installazione già supera abbondantemente le necessità di energia elettrica degli abitanti del comune. Il numero e l'ampiezza degli impianti per cui è già stata presentata domanda, limitati ad un territorio molto ristretto, già superano di 100 volte le necessità di consumo di energia del territorio comunale e comporteranno un vero e proprio stravolgimento del paesaggio, ed un impoverimento del serbatoio di risorse ed attività agricole.

Anche dal punto di vista strettamente economico, la posa di decine e decine di ettari di impianti fotovoltaici non favorirà affatto l'economia locale, che anzi ne sarà seriamente danneggiata, al solo vantaggio di attività speculative di origine estranea al territorio ed esclusivamente miranti a lucrare sul contributo governativo. Decine di posti di lavoro nel settore turistico sono seriamente a rischio. Ed inoltre le previste installazioni anche in aree destinate ad insediamenti produttivi impediranno di fatto lo sviluppo di nuove attività e di conseguenza la creazione di nuovi posti di lavoro.

Il valore di tante proprietà ed attività dei cittadini di Castel Giorgio, strettamente connesso alla bellezza del paesaggio circostante, verrà seriamente colpito, portando ad una inaccettabile riduzione del patrimonio delle famiglie.

Altra ricchezza del territorio comunale e dell'Altopiano dell'Alfina in generale sono i ricchissimi bacini acquiferi sotterranei. Il sistema di circolazione delle acque profonde e di superficie ha già mostrato negli ultimi anni delle criticità ed equilibri particolarmente delicati. Gli effetti sulla circolazione e la purezza delle acque e sulla possibile desertificazione dei territori, derivanti dalla posa di enormi superfici di pannelli fotovoltaici, come quelle richieste nel Comune di Castel Giorgio, richiedono una attentissima valutazione. Che non è stata ancora compiuta.

I cittadini di Castel Giorgio non sono contrari allo sviluppo delle energie alternative, ma ritengono che l'onere dell'installazione dei nuovi impianti vada distribuito con saggezza nel territorio regionale e nazionale. La concentrazione di impianti prevista per Castel Giorgio è del tutto abnorme ed insensata.

Pertanto manifestano con forza al Comune di Castel Giorgio, alla Provincia di Terni e alla Regione Umbria, e ad ogni altra istanza interessata, la più assoluta opposizione a qualsiasi nuovo impianto oltre a quelli già installati. Ed esigono che le istanze politiche ed amministrative competenti svolgano il proprio compito, facendosi carico degli interessi legittimi della cittadinanza.

Pubblicato il: 03/03/2011

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