Turismo. 'La risorsa principale è il territorio, da promuovere nella sua quotidianità'

ORVIETO - I turisti tornano ad Orvieto, ma dormono prevalentemente nel comprensorio. Oltre la metà sono stranieri  (52%) e continuano a scegliere la città del Duomo grazie al "passaparola". Sono alcuni degli aspetti emersi dalla relazione del punto informativo di piazza Cahen realizzata in collaborazione con la Fondazione per il Centro Studi Città di Orvieto" e presentata ieri pomeriggio nell'ambito del seminario sul turismo. I dati come noto registrano un segno più tanto sugli arrivi quanto sulle presenze, non solo rispetto al 2009 ma anche al 2008. E questo anche in assenza di grandi eventi come ha sottolineato l'assessore Sciarra indicando la scarsità di risorse a disposizione per la promozione delle manifestazione. Dal quadro tratteggiato dall'assessore emerge un contesto nel quale la "risorsa principale è il territorio, da promuovere nella sua quotidianità", come già più volte segnalato.

Meritano una menzione, in ogni caso, per restare allo studio dello Iat, le lamentale più frequenti dei turisti. In testa c'è la segnaletica insufficiente (monumenti, uffici turistici, parcheggi, hotel, funicolare). Ma si lamentano anche con i ristoranti che chiudono la cucina troppo presto (14,30) e dei negozi che restano chiusi nelle ore centrali del giorno. Torna anche il disappunto per la mancanza di macchinette cambia monete per i parcheggi, per gli scarsi collegamenti autobus con le zone limitrofe e per le chiese che osservano un orario di apertura troppo limitato.