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Barbabella assessore?

La voce circola da alcuni giorni negli ambienti più vicini al Palazzo. Le ragioni che dovrebbero portare Barbabella a declinare l'invito sono facilmente immaginabili e altrettanto intuibili le motivazioni di Concina...ma dal cilindro PdL spunta Turreni

(Ste.Tom.) ORVIETO - Barbabella assessore? No grazie. Sembra che sarà questa la risposta al sindaco Toni Concina da parte del socialista (nonché presidente del Covip) Franco Raimondo Barbabella, al quale sarebbe stato offerto tra l'altro non un solo un "semplice" posto in giunta, ma addirittura l'incarico di vicesindaco. La voce circola da alcuni giorni negli ambienti più vicini al Palazzo. Le ragioni che dovrebbero portare Barbabella a declinare l'invito sono facilmente immaginabili e altrettanto intuibili le motivazioni di Concina.

 

Perché Barbabella, uomo di ferma fede a sinistra, dovrebbe entrare in un governo cittadino ormai chiaramente collocato sulla sponda opposta e, per giunta, per amministrare cosa? Concina, al di là della stima personale, ha provato dal canto suo ad addomesticare il Covip?  Può darsi. Anzi la cosa sembra fin troppo evidente. Per giunta l'eventuale ingresso nell'esecutivo di Barbabella per Concina avrebbe avuto un doppio ritorno. In un colpo solo, il sindaco si sarebbe liberato del pungolo costante del Covip (Barbabella, Gnagnarini, Leoni) e, in consiglio comunale, avrebbe anche guadagnato il voto favorevole del consigliere Evasio Gialletti (Socialisti). Cosa comunque ancora più difficile visti gli schieramenti a livello regionale.

 

A dirla tutta, comunque, pare che quello di Barbabella non dovrebbe essere un secco no. L'esponente Socialista, piuttosto, sembra voglia mettere sul piatto una di quelle proposte che oggi per usare un termine tanto di moda vengono definite "irricevibili". Ovvero delle condizioni:  dimissioni in tronco dell'esecutivo e nomina di una nuova compagine, conti veritieri sul Bilancio, effettiva possibilità di risanamento, coinvolgimento della Provincia e della Regione nella soluzione delle vicende orvietane. Il "pacchetto" è evidentemente inaccettabile per il sindaco e suona tanto simile a quella proposta altrettanto "irricevibile" che ha fatto a suo tempo l'intero centrosinistra. Non c'è dubbio però sul fatto che la proposta che sarebbe stata formalizzata circa una settimana fa abbia creato qualche malumore. E anche questo è facilmente immaginabile. Il nome di Barbabella, tra l'altro, era stato fatto anche a dicembre con le dimissioni dell'ex assessore Cristina Calcagni quando  i rapporti centrodestra - centrosinistra erano meno incrinati di quanto non lo siano oggi.

 

E allora adesso cosa succede? Il toto giunta continua. Anche se, nelle ultime ore, la partita del nuovo assessore sembra destinata a giocarsi tutta dentro al Pdl. Questo vogliono gli ultimi rumors più aggiornati. Fonti vicine agli ambienti politici di quest'area parlano infatti di un incontro tra il sindaco Concina e i vertici provinciali del Pdl che avrebbero rivendicato l'assessorato vacante. L'ultima decisione, comunque, spetta al primo cittadino, sempre più stretto tra Pdl e Orvieto libera.

Tra i più accredidati per l'icarico c'è Guido Turreni, avvocato, attualmente vicepresidente del consiglio comunale in forza alla maggioranza. Non si esclude, in ambienti vicini al Pdl, che la scelta del sindaco per sostituire il dimissionario Antonio Barberani (Urbanistica, Cultura, Grandi Eventi, Affari legali) possa ricadere proprio su di lui.  Con un eventuale nuovo ritocco alle deleghe. 

Il tutto, proprio nelle settimane, per giunta, in cui si tenta faticosamente di definire il preventivo 2011, un Bilancio sul quale per l'ennesima volta si gioca la sopravvivenza dell'attuale amministrazione. Il termine massimo per l'approvazione, salvo proroghe dell'ultim'ora, è come noto la fine del mese di marzo.

 

Pubblicato il: 23/02/2011

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