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Sant'Egidio e Tordimonte. Torna l'allarme arsenico

L'ordinanza predisposta ieri, riguarda infatti l'acqua distribuita dalla rete del Comune di Castiglione in Teverina (Viterbo) e non l'acquedotto di Orvieto dove, come noto, sono attivi i filtri

ORVIETO - Torna l'allarme arsenico ma solo per sei famiglie residenti in località Sant'Egidio e Tordimonte. Il problema della potabilità, secondo l'ordinanza predisposta ieri, riguarda infatti l'acqua distribuita dalla rete del Comune di Castiglione in Teverina (Viterbo) e non l'acquedotto di Orvieto dove, come noto, sono attivi i filtri. Più nel dettaglio: il provvedimento riguarda i nuclei familiari corrispondenti ai numeri civici: località Sant'Egidio numeri 69 e 64, località Tordimonte numeri 31, 32, 34, 35. L'approvvigionamento idrico per le famiglie avverrà attraverso il Sii che - secondo l'ordinanza di Concina - "deve istituire un immediato servizio sostitutivo di approvvigionamento tramite cisterne mobili al fine di limitare per quanto possibile i disagi alla popolazione interessata". L'ordinanza sindacale scaturisce da una nota con cui la Asl di Viterbo ha comunicato al Comune di Castiglione in Teverina che il decreto del presidente della giunta della Regione Lazio che disponeva il differimento dei termini di deroga per il parametro arsenico nell'acqua erogata per il consumo umano è decaduto e che quindi si imponeva la necessità di adottare "atti dispositivi contingibili ed urgenti a tutela della pubblica salute, prescrivendo limitazioni d'uso potabile dell'acqua nelle zone in cui viene erogata acqua con concentrazioni di arsenico superiori a 10 microgrammi litri". Il valore dell'arsenico nell'acquedotto di Castiglione in Teverina si attesta in questi giorni attorno ai 17 microgrammi litro.

Pubblicato il: 19/02/2011

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