Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

Bisogna far presto. Ogni giorno che passa ci costa 11.000 euro!

Aggiornamento al 29 settembre 2011

Caro Direttore, in data odierna è stata aggiudicata l'asta per la vendita della farmacia comunale ad un prezzo di 3.025.000 euro.

Pertanto la cifra del DEFICITOMETRO del Comune di Orvieto che lei ospita sul suo giornale dovrà esser ridotta della suddetta cifra che sarà incassata dal Comune e iscritta in bilancio a parziale ripiano del deficit finanziario.
di Massimo Gnagnarini


Bisogna far presto. Ogni giorno che passa ci costa 11.000 euro !
di Massimo Gnagnarini

Mentre è ormai diffusa la consapevolezza della gravissima situazione finanziaria nella quale si è venuto a trovare il Comune di Orvieto, è invece meno percepita la coscienza del suo incremento in funzione del
tempo.
Per avere un'idea si può osservare questo simpatico "deficitometro" che non è altro che un contatore software settato in tempo reale sul dato del deficit accertato nel 2009 più quello relativo ai mancati accertamenti del 2010 più quello in formazione per il 2011 dove, a tutt'oggi, permane uno squilibrio strutturale tra entrate e uscite di 4 Ml . Un modo se si vuole empirico, ma non lontano o diverso di rappresentare la realtà.
La rappresentazione visiva di quel che in tempo reale accade alle casse comunali non è un gioco, né una trovata propagandistica .
L'intenzione è quella di diffondere la consapevolezza che anche l'immobilismo politico o meglio lo stallo amministrativo in cui versa la città ha un prezzo. Questo prezzo da pagare,  al netto delle maggiori conseguenze sul tessuto economico della città, è pari a 11.000 euro al giorno che si aggiungono al debito pubblico in capo a tutti gli orvietani.
Se il sindaco e la sua maggioranza ha la soluzione per riequilibrare il bilancio 2011 lo doveva fare approvando il bilancio già  il 1 gennaio 2011 senza bruciare (11.000 x 50 giorni ad oggi = 550.000 euro), se non ha soluzioni, prenda atto che la responsabilità di questo stillicidio è sua e soltanto sua. Non si può restare, galleggiando, solo per ricordare gli errori degli altri.

Pubblicato il: 20/02/2011

Torna alle notizie...