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Olimpieri. Finalmente la maggioranza si è liberata dei 'cavalli di Troia' che inciuciavano con il PD

Il nervosismo nella maggioranza è alle stelle e lo dimostra chiaramente la reazione "muscolosa" del capogruppo Stefano Olimpieri. Duro attacco al 'cavallo' Barberani. Non risparmia nessuno del Pd e ce n'è anche per Bottini, Giovannetti e Galanello...

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ORVIETO - Barberani? Un "cavallo di Troia". Le dimissioni di Concina? "Il Pd venga in consiglio e presenti una mozione di sfiducia". Il nervosismo nella maggioranza è alle stelle e lo dimostra chiaramente la reazione "muscolosa" del capogruppo Stefano Olimpieri (Pdl) alle critiche del Pd. Lo stesso dicasi del clima della conferenza dei capigruppo di giovedì sera: presenti il sindaco, Olimpieri (Pdl), Meffi (gruppo misto), Frizza (gruppo misto, nonché presidente del consiglio comunale), Germani (Pd) e Gialletti (Socialisti). Non si è svolta, invece, la commissione Bilancio, la cui convocazione era apparsa sul sito internet del Comune per mero errore. E del Bilancio non si sarebbe parlato neanche in conferenza dei capigruppo a parte qualche accenno ai "lavori in corso" dell'assessore Romiti, assente. Di Barberani invece sì che si sarebbe parlato ma, a quanto pare, spostando la questione più sul personale e su presunte intese dell'ex coordinatore del Pdl con il centrosinistra. Cosa che oggi ribadisce apertamente Olimpieri. "Quello che è emerso dalla conferenza stampa del Pd è, come suol dirsi, non solo "aria fritta" ma anche la dimostrazione della pochezza di una classe dirigente che ha governato Orvieto per decenni - esordisce il capogruppo del Pdl - Come si fa a chiedere il commissariamento e poi fare dichiarazioni che chiedono un bilancio senza tagli? Lo sanno, o fanno finta di non saperlo, che se dovesse arrivare il commissario sarebbe lui, e solo lui, a decidere il futuro di Orvieto attraverso tagli orizzontali, verticali e anche obliqui". "Inoltre - incalza Olimpieri - risulta quanto mai allucinante sentire che Concina vorrebbe parificare il Comune ad un'azienda: anche qui, ricordiamo che in questi anni il centrosinistra ha privatizzato di tutto e, cosa ancor più grave, senza nessun beneficio per la cittadinanza; se poi vogliamo ricordare l'esempio più lampante del fallimento della politica del centrosinistra in merito alle società private fatte con soldi pubblici basta citare Rpo e gli 800mila euro bruciati". "Il Pd - aggiunge - chiede le dimissioni di Concina. E' legittimo. Ma l'unico modo è presentare una mozione di sfiducia e farla approvare dal consiglio comunale. Non bastano le conferenze stampa ed i volantini. Vengano in consiglio e, se ne sono capaci, presentino proposte e atti concreti su cui confrontarci. Ma non ne sono capaci, tanto che questi attacchi scomposti e reiterati lo dimostrano". Poi l'affondo all'ex assessore Barberani (e alla Calcagni?): "Il Pd prova a sentirsi vivo - dice Olimpieri - ma è sempre più solo, soprattutto da quando il sindaco e la sua maggioranza si sono liberati di qualche "cavallo di Troia" che, insieme al Pd, lavorava in maniera trasversale e per fare inciuci. Si può tutto, ma affermare come ha fatto il Pd che per uscire dalla crisi occorre puntare sui nostri concittadini è veramente ridicolo: soprattutto perché lo stesso Pd ha avuto fino ad un anno e mezzo fa un assessore proveniente dalla Finlandia. C'è un limite a tutto". Ce n'è pure per Bottini, Giovannetti e Galanello: "Da ultimo - conclude Olimpieri - invece di fare conferenze stampa fini a se stesse e senza nessuna concretezza, sollecitiamo gli esponenti del Pd nelle istituzioni provinciali e regionali a non considerare più Orvieto come la realtà dell'Umbria più marginale e più bistrattata. Non perdano tempo in chiacchiere".

Pubblicato il: 18/02/2011

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