Convegno internazionale di architettura

Venerdì 28 e sabato 29 novembre, presso il Centro congressi di Orvieto, al Palazzo del popolo, si terrà una "due giorni" di riflessione sull'urbanistica contemporanea, ad un quarto di secolo dalla Carta del Machu Picchu redatta da Bruno Zevi.
Il Convegno Internazionale di Architettura "La Carta del Machu Picchu: storia, attualità, prospettive", è organizzato dalla Fondazione Bruno Zevi in collaborazione con la Fondazione per il Centro Studi Città di Orvieto.
Questo importante evento culturale assume un' importanza particolare anche ai fini della promozione della città quale sede ideale di corsi di studio universitari e di attività di ricerca nei settori dell'architettura e della pianificazione urbana e territoriale.
La felice ubicazione geografica, unita ad un eccellente dotazione di strutture e di servizi, insieme alle relazioni intessute negli ultimi anni con i principali Atenei dell'Italia centrale, candidano con forza il centro storico di Orvieto a sede di corsi di studio finalizzati alla formazione di architetti e di urbanisti orientati ai problemi delle piccole città d'arte e dei loro rapporti con il territorio: conservazione e restauro, progettazione architettonica ed urbana, architettura del paesaggio, pianificazione e gestione urbanistica e territoriale.
Il convegno di Orvieto trova, pertanto, un terreno culturale favorevole al dibattito, anche grazie alla presenza attiva della Facoltà di Architettura "Ludovico Quaroni" dell'Università degli Studi di Roma "La Sapienza" che, da due anni, ha istituito nella città del Duomo un Master Universitario in convenzione con il Centro Studi.

La Carta del Machu Picchu
Il 12 dicembre 1977, esattamente venticinque anni orsono, a conclusione del convegno internazionale svoltosi a Lima e Cuzco, venne votata la Carta del Machu Picchu redatta da Bruno Zevi.
Obiettivo dichiarato: attuare "una revisione anti-illuministica della Carta di Atene" stesa da Le Corbusier nel 1933. Con i suoi 11 enunciati, fondati sul paradigma organicoecologico (entropico), la Carta del Machu Picchu codifica la living city, cioè la città postfunzionalista.
Essa decreta la morte dello zoning; punta sull'integrazione delle funzioni, sull'effetto città, sulla complessità; individua le leggi morfogenetiche della città vivente quale sistema dinamico complesso, struttura in sviluppo la cui forma non può essere definita perché occorre prevederne la flessibilità e l'estensione; precisa che la stessa progettazione delle abitazioni deve avere la flessibilità dinamica necessaria per adattarsi alla dinamica sociale, facilitando la partecipazione creativa dell'utente.

Il Convegno di Orvieto si propone di verificare la validità di questi principi nel panorama delle teorie urbanistiche contemporanee, attraverso casi esemplari di rinnovo e riqualificazione dei sistemi urbani e paesistico-ambientali.
In tal senso Curitiba, Terni, Malmö, Utrecht, così come gli interventi nel deserto israeliano, danno vita a una sequenza in cui, mediante la voce di progettisti, docenti universitari e amministratori locali, è possibile rintracciare convergenze/divergenze operative o semplici enunciati strategici della Carta del Machu Picchu.
Il Convegno è promosso dalla Fondazione Bruno Zevi in collaborazione con la Fondazione per il Centro Studi Città di Orvieto, con il Patrocinio e il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale per i Beni Librari e gli Istituti Culturali, del Comune di Orvieto, della Provincia di Terni e dell'Istituto Italo Latino Americano.
Il Convegno, articolato in tre sessioni, avrà inizio Venerdì 28 novembre alle ore 10.30 e si concluderà Sabato 29 novembre alle ore 13.00.
I relatori sono Shlomo Aronson (architetto paesaggista, Gerusalemme); Maurizio Carta (Facoltà di Architettura, Palermo); Alberto Clementi (Facoltà di Architettura, Pescara); Salvatore Dierna (Facoltà Ludovico Quaroni, Roma); Gaetano Fontana (Direzione Generale Coordinamento Territoriale, Roma); Bruno Gabrielli (Comune di Genova); Cristina de Araujo Lima (Faculdade de Arquitectura, Curitiba); Jorge Glusberg (Museo Nacional de Bellas Artes, Buenos Aires); Thomas Hellquist (Comune di Malmö); Jaime Lerner (Union Internationale des Architectes, Paris); Jolanda Lima (Facoltà di Architettura, Palermo); José Maria Llop (Comune di Lleida); Carlo Olmo (Facoltà di Architettura, Torino); Aldo Loris Rossi (Facoltà di Architettura, Napoli); Sara Rossi (Facoltà di Architettura, Reggio Calabria); Aldo Tarquini (Comune di Terni).

Il programma del Convegno:

· VENERDÌ 28 NOVEMBRE 2003
- 09.30 Registrazione dei partecipanti

Presiede Aldo Loris Rossi Facoltà di Architettura, Napoli

- 10.30 - Saluto delle autorità
- 10.45 - Stefano Talamoni - Direttore Fondazione per il Centro Studi Città di Orvieto Adachiara Zevi - Presidente Fondazione Bruno Zevi
- 11.00 - Aldo Loris Rossi - Facoltà di Architettura, Napoli
- 11.30 - Carbajal de la Cruz - Città del Messico, firmatario della Carta del Machu Picchu
- 12.00 - Sara Rossi - Facoltà di Architettura, Reggio Calabria
- 12.30 - Carlo Olmo - Facoltà di Architettura, Torino

Presiede Lucio Carbonara Facoltà "Ludovico Quadroni", Roma

- 14.30 - Aldo Tarquini - Comune di Terni
- 15.00 - Shlomo Aronson - Architetto paesaggista, Gerusalemme
- 15.30 - Cristina de Araujo Lima - Faculdade de Arquitectura, Curitiba
- 16.00 - Maurizio Carta - Facoltà di Architettura, Palermo
- 17.30 - Thomas Hellquist - Comune di Malmö
- 18.00 - Dibattito

· SABATO 29 NOVEMBRE 2003

Presiede Luca Zevi Vice Presidente Fondazione Bruno Zevi

- 10.00 - Alberto Clementi - Facoltà di Architettura, Pescara
- 10.30 - José Maria Llop - Comune di Lleida
- 11.00 - Salvatore Dierna - Facoltà Ludovico Quaroni, Roma
- 11.30 - Gaetano Fontana - Direzione Generale Coordinamento Territoriale, Roma
- 12.00 - Dibattito e conclusioni

L'organizzazione del convegno internazionale è a cura di Maria Spina e Sergio Zevi.
Per ulteriori informazioni: Fondazione Bruno Zevi: tel. 068601369 (lunedì, mercoledì, venerdì, ore 10.00 - 13.00) - info@fondazionebrunozevi.it - www.fondazionebrunozevi.it oppure Fondazione per il Centro Studi Città di Orvieto: tel. 0763306353 (dal lunedì al venerdì, ore 10.00 - 13.00) ciao@uniorvieto.it - info@uniorvieto.it