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I gruppi di minoranza si chiedono: quale è il disegno di Còncina? e salta fuori l'ipotesi di Meffi assessore

Così il debito con il gruppo misto dei 'responsabili' sarebbe pagato. In più, secondo voci, le dimissioni di Meffi da consigliere per assumere l'assessorato farebbero rientarre in Consiglio Antonella Annulli, sulla cui fede piddina non v'è più certezza, e quindi il sindaco potrebbe ottenere "due piccioni con una fava"...

ORVIETO - E ora? Con il bilancio ancora tutto da impostare e la squadra di governo che ha perso un altro pezzo, il compito di Concina si fa davvero duro. Le dimissioni di Antonio Barberani erano attese da tempo, è vero. Addirittura c'è chi parla di un certo mobbing a turno nei confronti di più di un assessore per l'esigenza, avvertita a tratti, di fare spazio in giunta. Ora che le tante insofferenze di Barberani (prima fra tutte quella verso un esecutivo che, suo malgrado, risponderebbe ad una "cabina di regia" estranea alla città) sono venute al pettine, si scoprirà quale è - se c'è - un disegno. Può essere intesa in questo senso anche la pronta reazione che ieri è giunta, compatta dal centrosinistra, in una breve nota, firmata dai capigruppo di Pd (Giuseppe Germani), Socialisti (Evasio Gialletti) e Rifondazione comunista (Cecilia Stopponi). "Le dimissioni dell'assessore Antonio Barberani - afferma il centro sinistra - pongono, inevitabilmente, una presa d'atto che nell'attuale governo della città qualcosa di molto serio sta cambiando. Esse infatti giungono dopo una serie di cambiamenti nell'assetto delle deleghe e dopo altre dimissioni e ingressi in giunta il cui senso non è dato decifrare con nettezza. I sottoscritti capigruppo si chiedono dunque che cosa sta succedendo. Riteniamo che in realtà tutti si stiano chiedendo la stessa cosa perché dal sindaco e dalla maggioranza non vengono fornite le spiegazioni che invece avrebbero il dovere di dare". "Per questo chiediamo che venga convocata con la massima urgenza la conferenza dei capigruppo - affermano Germani, Gialletti e Stopponi - per fare il punto sull'attuale assetto della giunta e sugli orientamenti dell'amministrazione, anche in vista della prossima sessione di bilancio". E che un disegno ci possa essere è ipotizzabile anche per il fatto che circola già in maniera piuttosto insistente anche il nome di colui che dovrebbe andare a sostituire Barberani in giunta. Secondo alcune indiscrezioni si tratterebbe del consigliere del gruppo misto, sospeso dal Pd, Roberto Meffi. Due piccioni con una fava, verrebbe da dire. Perché in questo modo, a quanto pare, il sindaco Concina non salderebbe soltanto il "debito" con quei consiglieri che dal 20 ottobre scorso hanno "messo le protesi all'anatra zoppa", ma potrebbe anche consolidare la sua maggioranza. Le dimissioni da consigliere di Roberto Meffi determinerebbero infatti il ritorno in consiglio di Maria Antonella Annulli, di non più così salda fede democratica in senso stretto, a quanto è dato sapere. Dopo il ricorso di Oriano Ricci e altre frizioni, pare che la Annulli abbia declinato l'invito di Trappolino ad entrare nella segreteria del partito e addirittura pare non abbia rinnovato neanche la tessera. Per il momento restano solo voci anche se ritenute piuttosto attendibili. La richiesta di chiarezza dell'intero centrosinistra, infine, è la stessa ma più calzante che giunge a sera in una seconda nota stavolta del solo Pd: "Chi guida, attualmente, il governo della città? Verso quale destino stiamo viaggiando? Perché il "Palazzo" non chiarisce?" chiedono i Democratici. "Certo è che questa amministrazione in franchising ha avuto finora come risultato quello di deprimere e far allontanare la parte migliore della sua militanza - osserva il Pd - parallelamente ad una campagna di acquisti discutibile sul piano politico ed etico".

Pubblicato il: 12/02/2011

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