Vi aspetta una nuova mostra al Magazzino: Pain TV

Pain tv e' la prima mostra personale di Gianluca Pantaleo , giovane fotografo formatosi presso l'Accademia di Belle Arti di Terni.

La mostra sarà composta da nove fotografie inedite di medio e grande formato e da un'istallazione realizzata da Cristiano Carotti che compare in questo evento nelle insolite vesti di curatore in collaborazione con Gianluca.

Pain tv si pone ai limiti tra la realtà e la finzione in un gioco accattivante sulla decadenza televisiva e sull'impiego della sofferenza come forte attrattiva mediatica, diventando una finestra paradossale sulla spettacolarità del dolore.

La scelta del primo piano come costante, decontestualizza i frame televisivi catturati dall'obbiettivo di Pantaleo disorientando lo spettatore e portandolo ,solo al termine del percorso espositivo, a prendere coscienza completa sulla provenienza dei soggetti di questo lavoro.

Le espressioni così cariche di dolore, tensione o addirittura vera e propria sofferenza che caratterizzano i personaggi ritratti dal giovane fotografo sono infatti scatti rubati da un famoso gioco a premi che ha tenuto incollate alla TV le famiglie italiane durante l'ora di cena.

Milioni di italiani attendevano in un'atmosfera di grande suspance di sapere se il concorrente,che veniva posto di fronte a scelte irrevocabili a proposito di alcuni pacchi premio, avesse vinto da una padella fino a 500000 Euro.

Il programma alternava momenti di grande ilarità in cui il concorrente veniva ampiamente deriso dal crudele conduttore di turno a momenti di grande sconforto in cui intere famiglie piangevano insieme al loro caro in gara, di fronte all'agognato montepremi, il tutto ben condito dai sermoni deliranti del presentatore.

D'altronde la televisione italiana non è nuova agli orrori, dai Plastici delle scene del crimine di Bruno Vespa ai lunghi pomeriggi di Uomini e Donne di Maria De Filippi.

Gianluca Pantaleo riesce abilmente a catturare immagini forti e cariche di significato velando il tutto di grande ironia e rendendo questa Pain Tv molto più digeribile e divertente dei polpettoni televisivi quotidiani a cui fa riferimento.