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Opera del Duomo. Riconfermato l'intero Consiglio

La più antica istituzione cittadina è guidata già da sei anni dall'avvocato Francesco Venturi

ORVIETO - Terzo mandato per gli attuali vertici dell'Opera del Duomo di Orvieto. L'atteso decreto del ministero dell'Interno, firmato già da qualche giorno e notificato nel pomeriggio di ieri alla prefettura di Terni, ha confermato l'intero consiglio di amministrazione della Fabbriceria orvietana. La più antica istituzione cittadina è guidata ormai già da sei anni dall'avvocato Francesco Venturi. Oltre all'attuale presidente, il ministro Maroni ha confermato anche i consiglieri Cesare Perali, Stefano Stramaccioni, Alessandro Attioli, Andrea Busso, don Stefano Puri e Giuseppe Della Fina (questi ultimi due di nomina vescovile). Per alcuni si tratta del secondo mandato, per altri addirittura del terzo. È il caso del presidente Francesco Venturi, in attesa adesso di essere riconfermato alla guida dalla Fabbriceria nel primo consiglio d'insediamento. Circostanza piuttosto rara - quella del terzo mandato - che tuttavia non è ostacolata, né per statuto né per prassi. L'attuale consiglio d'amministrazione era scaduto il 19 gennaio. I tempi tecnici per far fronte a tutti i passaggi formali e quanto prima ora si insedierà il consiglio neo nominato per dare continuità all'attività dell'Opera preposta alla conservazione dei beni e del patrimonio della Cattedrale. "Grande soddisfazione" esprime a caldo il presidente uscente Francesco Venturi, anche a nome di tutti i consiglieri già sentiti nella serata di ieri. "Abbiamo sempre inteso questo incarico con spirito di servizio, dando il massimo per la città e soprattutto per il vescovo - commenta l'avvocato Venturi - ora continueremo a lavorare in questo senso, per dare continuità alle tante iniziative intraprese in questi anni". Venturi cita tra le priorità da realizzare nel nuovo mandato: "l'illuminazione interna della Cattedrale e delle Cappelle, il completamento del percorso museale con il recupero dei sotterranei e del primo piano di Palazzo Soliano". Insomma, gli impegni non mancheranno, in agenda resta anche l'amato - odiato "ritorno" degli Apostoli in Cattedrale per il quale sono in corsi studi dell'Enea. Per il momento, prima di rimboccarsi nuovamente le maniche, il consiglio di amministrazione dell'Opera del Duomo incassa con soddisfazione la rinnovata fiducia. Resterà in carica fino al 2014, pertanto sarà chiamato anche a gestire la delicata quanto impegnativa fase delle celebrazioni che si stanno preparando in occasione dei 750 anni dal Miracolo di Bolsena e dall'istituzione della festa del Corpus Domini.

Pubblicato il: 09/02/2011

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