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Guardia di Finanza. Il generale Cuneo soddisfatto ma serve educazione alla legalità

"L'incremento dei risultati premia la nostra capacità  d'impostazione del lavoro, fermo però che i fenomeni non possono essere solo contrastati. Alle azioni sul piano operativo va affiancata un'opera di sensibilizzazione e tutela della legalità..."

''Siamo contenti, perché  l'incremento dei risultati premia la nostra capacità  d'impostazione del lavoro, fermo però che i fenomeni non possono essere solo contrastati. Alle azioni sul piano operativo va affiancata un'opera di sensibilizzazione e tutela della legalità. Ecco perché siamo sempre disponibili a contribuire alla crescita della cultura della legalità economico-finanziaria finalizzata all'incremento delle risorse disponibili, dalle quali possano scaturire investimenti mirati ed un generale sostegno alla crescita''.

Così il generale Fabrizio Cuneo, comandante della Guardia di Finanza dell'Umbria che martedì 8 febbraio ha incontrato i giornalisti per la presentazione del Rapporto Annuale dell'attività' svolta nel 2010.

''La nostra attività - ha aggiunto il generale - è volta a tutelare le libertà economiche costituzionalmente garantite. Un compito che impone risposte unitarie e che in Italia come in Umbria viene effettuato disponendo di poteri specifici, di presenza sul territorio e di professionalità.
Siamo convinti, inoltre, che alla puntuale conoscenza del contesto di riferimento vanno affiancate sinergie, sempre più intense, con i nostri interlocutori istituzionali, dalle varie Agenzie, all'Inail, Inps e Associazioni di categoria''.

In particolare, nel bilancio dell'attività 2010 delle Fiamme Gialle, per il contrasto dell'evasione fiscale, sono state eseguite 2041 ispezioni delle quali 511 verifiche fiscali e 1530 controlli di vario genere.

Complessivamente sono stati proposti per il recupero a tassazione elementi di reddito per oltre 381 mln di euro (nel 2009 erano stati 240,5) e Iva per circa 62 mln di euro (44,6 mln nel 2009) con un incremento percentuale rispettivamente del 59% e del 38% rispetto all'anno passato.

''Non aumenta l'evasione - ha spiegato il generale - ma aumenta la professionalità nella selezione dei soggetti da controllare. Il maggior numero di risultati consegue, quindi, dal migliore utilizzo delle metodologie, le Banche dati ed il controllo economico del territorio''.

A riprova della bontà del lavoro svolto è stato evidenziato il successivo intervento dell'Agenzia delle Entrate che ha convalidato il 57% dei verbali di constatazione con rilievi superiori a 1 mln di euro ed iscritti a ruolo il 17%; l'8% dei contribuenti ha scelto di ricorrere all'accertamento ''con adesione" e l'11% ha presentato ricorso. Nella lotta all'economia sommersa, individuati 198 soggetti, tra evasori totali e paratotali, 1061 lavoratori in nero e 175 irregolari (un risultato al quale ha contribuito l'esito di una verifica fiscale su un call center in cui sono stati scoperti 861 lavoratori in nero e 81 irregolari). Circa 5.698 i controlli sulla regolare emissione di ricevute e scontrini fiscali che hanno evidenziato irregolarita' nel 22% dei casi. Nel capitolo riguardante il fenomeno del traffico e spaccio di stupefacenti.segnalati all'autorita' prefettizia 50 assuntori, arrestate 76 persone e denunciate a piede libero 110; sequestrati inoltre 224 kg di hashish e marijuana 1,198 kg di cocaina 865 g. di eroina (in totale nel 2009 erano stati 106,21 kg). ''La nostra - ha specificato il generale - è una sfida ai grossi traffici anziché il contrasto alla vendita al minuto. Le nostre pattuglie tendono proprio a valutare le manifestazioni del grosso traffico, fermo restando che le variazioni registrate nei quantitativi rispetto al 2009 confermano il trend del mercato a soddisfare una crescente domanda di droghe leggere  alimentata da una platea di consumatori sempre più giovane ''. Il contributo del Corpo nel settore della tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica è stato assicurato da 4878 pattuglie impiegate nella vigilanza per un totale di 10.486 militari; 465 le chiamate ricevute dall'utenza di pubblica utilità 117.

Pubblicato il: 09/02/2011

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