Mocio incassa l'adesione di tutto il consiglio

L'assessore Stefano Mocio ha raccolto l'adesione di tutti i gruppi consiliari alla sua iniziativa di inviare una lettera all'amministratore delegato Giancarlo Cimoli per denunciare la condizione che vivono i pendolari dell'Orvietano. Mocio ha sostenuto che la diplomazia è ormai ai limiti e che si attendono risposte certe da cui dipenderanno le azioni successive.
Gli interventi sono stati tutti in linea con l'azione dell'assessore, con qualche preoccupazione che la "vertenza" possa essere utilizzata elettoralmente.

Olimpieri (AN) ha condiviso l'iniziativa ed ha proposto di effettuare ulteriori incontri a livello politico con gli esponenti di maggioranza e minoranza a livello regionale e nazionale mentre Gambetta (DS) ha evidenziato la giustezza dell'azione portata avanti dall'Amministrazione comunale malgrado il "muro di gomma" che viene opposto da parte delle Ferrovie.

Ermini (F.I.) ha sottolineato il rischio reale del declassamento dello scalo orvietano, che deve essere scongiurato in ogni modo con una priorità che deve essere al di sopra degli schieramenti politici. Le parti politiche, viceversa, devono compiere ogni iniziativa istituzionale e politica possibile che coinvolga un territorio ben più vasto e che abbraccia tre regioni.

Conticelli (I Democratici) ha parlato di una vera e propria "vertenza F.S.", che non deve tirare dentro altre polemiche ma che, al contrario, deve far leva sull'importanza della città di Orvieto come centro strategico a livello interregionale, riconosciuto tale nel recente passato dallo stesso Parlamento nazionale che ne ha confermato l'importanza, attraverso le leggi speciali varate per la difesa della Rupe e la salvaguardia di questo Centro storico che ha caratteristiche particolari rispetto ad altri centri minori.