Deleghe assessorili ai consiglieri, perplesso il PD

ORVIETO - Perplessità sul decreto sindacale con cui il sindaco Toni Concina ha ritoccato per l'ennesima volta l'esecutivo e, soprattutto, ha assegnato a tutti i consiglieri di maggioranza incarichi specifici. Una sorta di giunta bis, pubblicata ieri da Orvietosi.it, di fronte alla quale il Pd esprime adesso molti dubbi. Di merito e formali. "Se fossi stato un assessore mi sarei già dimesso" esordisce il segretario dei Democratici, Leonardo Mariani. "In ogni caso chiederemo spiegazioni, perché sono molti gli aspetti da chiarire. In primo luogo - snocciola Mariani - sul fronte del contenimento della spesa. Da un lato gli assessori si tagliano i compensi, dall'altro andiamo a spendere il doppio se non il triplo in permessi retribuiti per una così ampia messe di consiglieri con delega". Poi ci sono le questioni più strettamente formali ma non per questo meno sostanziali. "Chi parla con i dirigenti? Chi li convoca? Chi ha responsabilità delle pratiche?" Sono alcuni degli interrogativi che solleva Mariani ponendo una questione di sovrapposizione delle competenze. C'è poi il problema della votazione delle pratiche. "Si amplifica a tutto campo - osserva il segretario del Pd - l'incompatibilità che abbiamo più volte denunciato per il consigliere Pizzo che, sul Bilancio, fa le pratiche e se le vota".