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Spiragli nella polemica sulle aperture domenicali

Ottimista l'assessore Roberta Tardani all'indomani di un colloquio con l'assessore regionale al Commercio Fabrizio Bracco

ORVIETO - Spiragli nella polemica sulle aperture domenicali. Alla luce delle vigorose proteste dei commercianti, di cui si è fatto portavoce anche il sindaco Concina in Regione, potrebbe essere rimesso tutto in discussione, con la convocazione di una nuova conferenza dei servizi. Questo è quanto riferisce l'assessore Roberta Tardani all'indomani di un colloquio con l'assessore regionale al Commercio Fabrizio Bracco. "Ho riscontrato una discreta disponibilità da parte dell'assessore Bracco che ha recepito l'istanza del sindaco sulle aperture domenicali - assicura Tardani - L'assessore regionale ha dato mandato al proprio dirigente, infatti, di affrontare l'argomento e pensare alla eventuale convocazione di una nuova conferenza dei servizi". Anche per Concina, Bracco "si sta dimostrando molto sensibile alla nostra esigenza". "Questo - è stato il commento del sindaco - fa ben sperare in un accoglimento delle nostre istanze a fronte di una ondata di liberalizzazioni che investe ormai tutto il mondo e rispetto alle quali sarebbe sciocco tornare al passato". Sulla vicenda, come noto, il sindaco aveva sollecitato una soluzione, minacciando anche di combattere a suon di deroghe e di farsi parte attiva in difesa dei diritti dei lavori. Alle disposizioni restrittive dell'attuale normativa si è arrivati, come noto, lo scorso ottobre con la conferenza dei servizi che ha incluso tra le aree a vocazione turistica del territorio di Orvieto (cui è consentita l'apertura senza vincoli degli esercizi commerciali nelle giornate domenicali e festive) la sola zona di Orvieto scalo, e per giunta limitatamente al periodo dal 15 marzo al 31 luglio. "Le determinazioni della conferenza, cui l'amministrazione ha provveduto a dare attuazione con apposita ordinanza hanno suscitato vivaci proteste da parte degli operatori, abituati da anni ad una disciplina comunale che prevedeva ampie facoltà di deroga alle chiusure domenicali e festive, con possibili conseguenze devastanti sul piano occupazionale. Tale disciplina, a quanto mi risulta, non ha mai creato problemi, né tra i titolari degli esercizi commerciali, né tra questi e i lavoratori dipendenti, in ordine alla fruizione dei turni di riposo": così il sindaco ha rappresentato in Regione il problema che ora sembra sulla buona strada per volgere a soluzione.

Pubblicato il: 03/02/2011

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