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'Il nostro domani'. Convegno sulla non autosufficienza e l'assistenza ai disabili


Sabato 5 febbraio, a Palazzo Coelli, per iniziativa del Comune di Orvieto e dell'Afhco

La non autosufficienza sotto l'aspetto particolare del "durante/dopo di noi", è uno degli aspetti su cui da tempo si stanno confrontando l'assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Orvieto, i tecnici del settore, la Asl e l'associazione Afhco, associazione che riunisce le famiglie dei disabili del territorio orvietano. Infatti, dopo l'attivazione del Piano Attuativo Triennale del Prina si sta lavorando sul piano locale per la non autosufficienza. Affrontando aspetti specifici di questa tematica quali i servizi residenziali e semiresidenziali per la non autosufficienza e, in modo particolare, i centri socio-riabilitativi e il "durante/dopo di noi".

Si colloca nel contesto di questo percorso il convegno promosso dal Comune, assessorato alle Politiche Sociali e dall'AFCH / Associazione Famiglie per l'Handicap del comprensorio orvietano, in programma per sabato 5 febbraio a partire dalle ore 9 a Palazzo Coelli (sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto).

Tema del convegno è "Il nostro domani". Intervengono: Antonio Concina, sindaco del Comune di Orvieto, Vincenzo , direttore Generale ASL 4 Terni, Massimo Rosmini, assessore alle Politiche sociali del Comune di Orvieto, Sandro Banella, presidente associazione famiglie per l'handicap del comprensorio orvietano, Massimo Bigoni, avvocato del Foro di Firenze che parlerà de "Gli strumenti giuridici di tutela della persona con disabilità: nuove opportunità", Elena Vivaldi, ricercatrice della scuola superiore Sant'Anna di Pisa che spiegherà il ruolo de "Le fondazioni di partecipazione per il dopo di noi: l'esperienza della Toscana".

Una giornata di studio e valutazione circa il tema del "durante e dopo di noi" da condividere con figure esperte e specializzate.

"Dopo di noi" è una espressione nata all'interno delle famiglie dei disabili e delle loro associazioni ed evidenzia la problematica di come garantire a una persona con disabilità adeguate soluzioni abitative, di cura, di assistenza, di svago quando la famiglia non sarà più in grado di occuparsene.

Negli ultimi anni le famiglie hanno maturato la consapevolezza di porsi tale problema in tempo utile, in modo da non essere costretti ad affrontarlo in condizioni di emergenza.

La partecipazione all'iniziativa è il primo passo per andare insieme verso un modello di sviluppo inclusivo, che promuova permanentemente la qualità della vita dei ragazzi e delle ragazze con disabilità.

Le linee che tracceranno l'ossatura dell'argomento trattato durante il convegno saranno: la voce delle famiglie, la possibilità di costituire, nel comprensorio orvietano, una "Fondazione di Partecipazione", quale progetto strategico per il "durante e dopo di noi", i servizi del "durante e dopo di noi". E ancora: gli strumenti giuridici di tutela dei soggetti deboli: l'amministrazione di sostegno e non solo; gli aspetti giuridici della "Fondazione di Partecipazione"; lo scarto tra teoria e prassi: esperienze concrete e criticità. Infine: l'attivazione di un tavolo tecnico di ambito per la redazione di uno schema di statuto, al fine di una rapida costituzione della Fondazione.

Pubblicato il: 03/02/2011

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