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Destinazione della Piave. Il Consiglio comunale riconosce la possibilità di cotruirvi attività ricettive, terziarie e abitative

Barberani: "La città era informata, sapeva quali sarebbero state le prerogative messe nel Prg per valorizzare la caserma. E oggi attende le conclusioni"

ORVIETO - Destinazioni Piave: "Le funzioni ci sono tutte e nel bando si stabiliranno le percentuali". È l'assessore all'Urbanistica, Antonio Barberani a chiudere le polemiche in merito alla correzione del prg passata lunedì sera in consiglio che amplia sostanzialmente le destinazioni della caserma. "A livello tecnico - afferma Barberani - le perplessità appaiono poche. Non c'è nessuna scelta politica nuova. Come si fa a costruire attrattività solo sulla funzione pubblica e culturale? Si riconoscono attività ricettive, terziarie e abitative. Io ho avuto la fortuna di prendere parte agli incontri di partecipazione svolti a suo tempo. Qualcuno interessante, qualcuno addirittura inutile. La città era informata, sapeva quali sarebbero state le prerogative messe nel Prg per valorizzare la caserma. E oggi attende le conclusioni. Le percentuali non sono ipotesi normative, che invece si mettono nel bando. Le funzioni ci sono tutte e nel bando si stabiliranno le percentuali. Le condizioni ci sono tutte, anche per approvare un bando che metta in asset questo comparto della città nell'ottica dello sviluppo". Lo stesso consiglio ha rinviato invece a maggio la pratica sullo scioglimento di Rpo. Come aveva chiesto il consigliere Pier Luigi Leoni (Pdl) bisognerà prima verificare "l'opportunità di mantenere e adeguare la società per utilizzarla ai fini della gestione in house di servizi comunali".

Pubblicato il: 02/02/2011

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