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Germani riassume l'incarico di capogruppo del PD e lancia la sfida del 2001

Conferenza programmatica ed una opposizione senza sconti sono le direttrici "perché Orvieto torni ad essere la città che tutti noi ci meritiamo". "Raccogliere tutte le forze per prefigurare soluzioni immediate per poter fronteggiare le emergenze che andremo ad affrontare e in prospettiva riuscire a  governare una città che non può e non deve rimanere al di fuori dei circuiti regionali, nazionali e internazionali..."

foto di copertina

Riceviamo e pubblichiamo la nota diffusa dal capogruppo del PD Giuseppe Germani, che ha riassunto l'incarico.  Verso la conferenza programmatica, per coinvolgere la città nella confezione di un programma credibile.

Inizio d'anno denso di appuntamenti ed impegni per il Gruppo Consiliare del Partito Democratico orvietano.

Molti i temi sul tavolo e molte le situazioni di cui occuparsi.

L'anno che è da poco iniziato vedrà il gruppo sempre più attivo all'interno del Consiglio comunale, sicuramente più presente sul territorio e tra i cittadini per quanto riguarda sia le tematiche riguardanti la città sia le tematiche nazionali di più ampio dibattito: è quindi con dedizione ed impegno che riassumerò la carica di capogruppo continuando a dare così ancora il mio contributo sia esso operativo che organizzativo.

Lo scorso novembre ho rassegnato le dimissioni dalla carica di capogruppo, a causa della costante fibrillazione che durante i mesi del mio incarico si era determinata all'interno del gruppo consiliare e del partito.

Le motivazioni addotte e trasmesse alla segreteria, infatti, motivavano in tal senso la scelta di dimettermi.

Nel gruppo si sono molto spesso proiettate le aspettative presenti nelle tante, forse troppe, sensibilità del partito, determinando così un tal dispendio di energie nell'estenuante ricerca di mediazione, che non ci ha permesso di affrontare serenamente  le varie problematiche.

E' per questo motivo che il lavoro del gruppo, a volte, non si è dimostrato all'altezza delle gravi problematiche che di volta in volta si presentavano.

Avendo quindi lavorato in tal senso, migliorando la dialettica tra partito e gruppo, con l'elezione del neosegretario Leonardo Mariani, nuovi scenari ci sono stati proposti, quindi la richiesta formale di accettare nuovamente l'incarico, viste le nuove impostazioni metodologiche, ha permesso che io accettassi di tornare al mio posto con il preciso obiettivo di indirizzare il gruppo verso un lavoro più proficuo, attento e partecipe affinché sia sempre perseguito il bene della città.

Un vecchio militate, di quelli che non hanno mai avuto incarichi ma sono stati sempre presenti, incontrandomi mi ha detto: "germa' non è quando ci sono problemi che si può abbandona'" e la rinnovata fiducia del gruppo  mi ha fatto ritornare sui miei passi.

A questo proposito questi sono i punti su cui il Gruppo progetta di intervenire, queste le realtà contro cui si andrà a scontrare per far valere i diritti dei cittadini:

La situazione politica:

L'anno nuovo ci consegna una realtà così composta:
-           una maggioranza schiava del Pdl che sta eliminando un pezzo per volta la componente "civica" che gli ha permesso di vincere.

Il rimpasto effettuato in questi giorni concentra il potere tutto nelle mani del sindaco e dei suoi "amici" senza alcun legame con il tessuto sociale ed economico orvietano.
E' evidente che il sindaco si consulta con una "pluralità di persone" di cui non è dato sapere e che sono oscure agli stessi componenti di Giunta formale, i cui poteri sono stati fortemente ridimensionati.

I consiglieri che oggi appoggiano il sindaco hanno il vincolo del tempo e pertanto se non ottengono risultati nel breve periodo dovranno pur riflettere sul futuro se e come continuare a farsi coinvolgere ulteriormente senza ottenere risultati concreti.

D'altro canto l'induzione all'azzeramento della Giunta sarebbe anche un "segnale" della capacità  di incidere di quei consiglieri di centro destra perplessi dall'attività di gestione e di governo di questo sindaco

 Infatti la Giunta e il sindaco continuano a varare "provvedimenti ponte" che non hanno nulla di organico e strutturale.

Ciò non è più giustificabile con il passato, hanno avuto tutto il tempo a disposizione per  programmare interventi con una diversa impostazione.

Parlare nuovamente di un bando per la caserma Piave, senza aver discusso sul destino complessivo della città, dà sicuramente adito a perplessità dubbiose e ci sembra di avvertire confusione non dissimile a quella già vissuta, anzi subita, per altri bandi che hanno avuto vicissitudini travagliate.

A questo proposito lo spostamento della delega sul patrimonio appare improvvida a molti attenti osservatori e noi tra di essi.

La crisi porterà molte modificazioni alla struttura del bilancio comunale e alla possibilità di intervenire in alcuni campi "sensibili" come è quello del sociale e degli investimenti
in campo culturale e nel settore delle opere pubbliche ma quello che risulta intollerabile è la cronica incapacità di mettere in campo una seria politica delle entrate a fronte del fabbisogno finanziario.

Come è noto non ci sono le condizioni per una politica dei due tempi: " prima risaniamo il debito e poi si vedrà ".

No! Una corretta politica di gestione deve essere capace di promuovere contemporaneamente le due fasi e regolare "rigore e sviluppo" con identica profusione di energie.

Erano le cose da noi dette un anno fa infatti, sostenevamo di mettere insieme gli asset della città perché solo tutti insieme, quindi UNITI si può uscire dalla crisi.

Azioni da metter in campo:

Noi sentiamo fortemente il dovere di raccogliere tutte le forze per prefigurare soluzioni immediate per poter fronteggiare le emergenze che andremo ad affrontare e in prospettiva riuscire a  governare una città che non può e non deve rimanere al di fuori dei circuiti regionali, nazionali e internazionali.

A questo proposito lanciamo una vera e propria "campagna" che deve portarci alla "Conferenza Programmatica" con i contributi di tutti i soggetti sociali presenti sul territorio.

A tal proposito chiamiamo a raccolta tutti coloro che per competenze e capacità si rendano disponibili a collaborare al progetto, che non vuole esaurirsi all'interno  delle sedi del Pd, ma  cercano un confronto serio  responsabile e costruttivo per il futuro di Orvieto, siano essi soggetti politici, privati cittadini, tecnici o associazioni presenti sul nostro territorio.

L'impegno del gruppo consiliare PD:

 Il gruppo del Pd si impegna a chiedere adeguate sedute di C.C. straordinario affinché vengano discussi gli orientamenti della maggiore assise cittadina nei quattro ambiti fondamentali per il governo della città.
          
A. Un programma di interventi straordinari per garantire tutte le entrate ordinarie e straordinarie necessarie a ridare equilibrio ai conti della amministrazione comunale.

B. Una discussione approfondita su quale deve essere il ruolo di Orvieto nell'attuale contesto regionale e internazionale vista la modificazione del modello di sviluppo, dei flussi finanziari e della necessità di rientrare nella competizione con altre aree qualitative del paese. Ci sono interi settori dell'economia orvietana che sono "orfane" di un governo locale in grado di creare le condizioni competitive necessarie. In sostanza la Orvieto "reale" è più avanti di chi la governa.

C. Il welfare orvietano ha subito una forte contrazione e molte modificazioni a partire da una presenza, oramai strutturale, delle cosiddette etnie nascoste. E' necessario aprire una discussione su
tutto ciò, niente rimane immodificabile nel tempo e la città solidale deve essere tarata sui nuovi bisogni sulle nuove emergenze sociali .

 D. Orvieto è sempre stata una città della cultura che ha vissuto (anche quando non si chiamava così) sulla economia della cultura, sulla economia della conoscenza. Bisogna aprire questa discussione perché non c'è sviluppo senza consapevolezza della necessità di integrare i vari settori economici con la cultura e la conoscenza insieme alla creatività. Esse sono state e saranno sempre il motore e il
propellente di ogni economia.

 E. Sanità capire il ruolo dell'ospedale all'interno della rete regionale alla luce dell'attuale depotenziamento messo in atto dall'attuale direzione generale

 Su questi e in generale su tutti i temi cittadini il Gruppo consiliare del Pd orvietano intende quindi portare avanti un costante impegno ad ascoltare, individuare e sostenere la realtà cittadina, lavorando in sinergia con le associazioni di categorie, culturali, sportive, ricreative, con le forze economiche, con gli operatori turistici, con l'artigianato e l'industria perché Orvieto torni ad essere la città che tutti noi ci meritiamo.

 

Pubblicato il: 01/02/2011

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