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Sanità. Sulla nomina del primario di anestesia ad Orvieto continua il botta e risposta

Il direttore Panella spiega perché il dr. Ciacca è la persona giusta per la valorizzazione dell'ospedale orvietano. Sandra Monacelli (UDC) dice perché no

Di seguito, la nota diffusa dalla Asl 4 ed il commento del consigliere regionale Monacelli, UDC.

 Nota ASL 4

In merito alla nomina del dr. Tommaso Ciacca quale nuovo primario del reparto di anestesia e rianimazione dell'ospedale di Orvieto, la Asl 4 di Terni tiene a precisare che

Le procedure seguite per l'individuazione del nuovo primario sono quelle previste dalla vigente normativa concorsuale.

I criteri di scelta sono stati orientati dalla notevole professionalità e conoscenza dimostrati dal dr. Tommaso Ciacca, che si evincono dal giudizio espresso dalla commissione che ha provveduto alla valutazione dell'idoneità del professionista a ricoprire tale ruolo.

La commissione, che - oltre al direttore sanitario -  vede nella sua composizione anche due primari anestesisti già operanti nella regione Umbria, ha messo in evidenza la continuità operativa del dr. Ciacca, in precedenza svolta  presso l'ospedale di Spoleto, le competenze acquisite in tutte le specialità di base della anestesia e rianimazione, la lunga esperienza in ambito ostetrico e ginecologico, la chiarezza ed esaustività dimostrata nel trattare gli argomenti oggetto del colloquio, sia per quanto riguarda gli aspetti di tipo clinico che quelli di tipo gestionale ed organizzativo.

Il curriculum del dr. Ciacca mostra come negli ultimi tempi egli si sia cimentato, nei precedenti luoghi di lavoro, per l'introduzione del parto in analgesia  e di tutti gli interventi per la diffusione della terapia antalgica in campo medico. 

Altro campo di interesse particolarmente sviluppato è quello della sicurezza in sala operatoria e delle modalità operative in emergenza.

In considerazione della tipologia dell'ospedale di Orvieto (struttura della rete dell'emergenza con un punto nascita, carente delle attività inerenti la terapia antalgica e privo di un percorso realmente attivato per la donazione degli organi), il dr. Ciacca rappresenta oggi - tra coloro che hanno partecipato al concorso - il professionista più adatto a ricoprire l'incarico di direttore di struttura complessa di anestesia e rianimazione dell'ospedale di Orvieto.

Intervento del consigliere regionale Monacelli UDC

"Le dichiarazioni del direttore generale della Asl n.4 Vincenzo Panella non aggiungono molto, purtroppo, alle osservazioni avanzate sulla recente nomina del primario di anestesia e rianimazione nell'ospedale di Orvieto". Così il capogruppo regionale dell'Udc, Sandra Monacelli che ritiene "opportuno" precisare che tale nomina "evidenzia un profilo tipicamente politico ed una discrezionalità che, nel caso in oggetto, ha promosso a ruolo primariale della anestesia e
rianimazione un professionista che si è dichiarato disposto a staccare la spina di pazienti con i quali non aveva alcun rapporto".
Monacelli parla inoltre di "scelta di campo da parte di una Asl della Regione Umbria che è inopportuna per molte ragioni e una delle principali è che non c'è ancora una legislazione nazionale sul tema del fine vita".
"Il sistema di nomina dei primari ospedalieri, da parte dei direttori generali di turno - conclude Monacelli -, è effettuato secondo logiche assolutamente discrezionali, e questo non è affatto rassicurante per i cittadini costretti a vedere che si diventa primari non sulla scorta di requisiti oggettivi, selezioni vere e regole trasparenti, ma magari per appartenenza politica: questo è davvero troppo!".

Pubblicato il: 29/01/2011

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