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Incontro fra ANCI e ministero a salvaguardia della scuola pubblica nei comuni montani e piccoli comuni

 Il concetto che si è condiviso - come dice Isabella Marchino vicesindaco di Montegabbione presente all'incontro - è che l'istruzione di base deve essere considerata una priorità

Continua il confronto istituzionale per la salvaguardia della scuola  pubblica ed in particolare di quella nei Comuni montani, piccoli comuni e piccole isole, infatti nei giorni scorsi si è svolto un incontro istituzionale tra l'ANCI nazionale ed il Ministero dell'Istruzione per far presente le difficoltà per il raggiungimento degli obiettivi fissati dalla Legge n.133/08. La questione sembra essere ben presente anche al Sottosegretario del Ministro all'Istruzione, Giuseppe Pizza, che durante i lavori della Commissione Istruzione del Senato, ha evidenziato  che occorre valutare le condizioni di disagio connesse a specifiche situazioni locali, con particolare riguardo ai comuni montani anche nella fase degli adempimenti riguardanti la definizione degli organici delle scuole interessate.  Il concetto che si è condiviso - come dice Isabella Marchino vicesindaco di Montegabbione presente all'incontro - è che l'istruzione di base deve essere considerata una priorità, con l'impegno di tenere in particolare considerazione la scuola dell'obbligo anche nelle zone più disagiate, in quanto diritto fondamentale della persona indipendentemente dalle zone in cui si vive. Dal ministero si è ribadito che c'è l'attenzione al problema delle situazioni disagiate, come legislativamente riportato sia sul DPR81/09 che sulle circolari emanate sull'assegnazione dell'organico, ma probabilmente serve un'attenzione maggiore da parte di tutte le istituzioni, promuovendo incontri con i comuni, che sono le istituzioni più vicine ai cittadini e che spesso investono notevoli risorse pur di non vedersi sottratta nel territorio la scuola, che resta uno dei presidi culturali più importanti.

A seguito dell'incontro, ANCI Umbria ritiene che ora occorre dare forza ai contenuti del documento spedito al ministero a settembre sulla salvaguardia della scuola pubblica in difesa delle scuole di montagna, e in base alla quale sono state presentate interrogazioni regionali e  parlamentari, anche alla luce del lavoro capillare svolto in questi mesi che ha visto crearsi una rete con altre amministrazioni a livello nazionale sensibili al problema. Questo testimonia un percorso di lavoro, che vedrà nei prossimi giorni un incontro fra ANCI Umbria, ufficio scolastico e  assessore regionale, per confrontarsi sulle legittime esigenze delle scuole di montagna della nostra Regione e per far sì che nell'ottica di un altro anno di tagli, come riportato sul Piano programmatico, le scuole dei comuni montani non debbano cadere ulteriormente in sofferenza, né come plessi, né didatticamente con le pluriclassi che attualmente, con notevoli difficoltà riescono a  fornire una didattica di qualità.

Pubblicato il: 30/01/2011

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