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Castel Giorgio. Per Garbini e Carraro è necessario 'finirla di fare proclami'

Andrea Garbini e Paola Carraro esprimono preoccupazione per il territorio dell'Alfina ed invitano il consigliere regionale Galanello ad operare concretamente per salvare il territorio dall'assalto del fotovoltaico

Riceviamo e pubblichiamo la nota che segue relativa alla minaccia costituita dall''"espolosione" lle richieste di impianti fotovoltaici a Castel Giorgio ed alla"moartoria" delibarta dal Consiglio comunale i giorni scorsi.

 

Un questi ultimi giorni si sono svegliati - giustamente, ma con grave e doloso ritardo - tutti gli uomini del PD di Castel Giorgio, compreso il consigliere regionale Galanello, in merito alla questione "fotovoltaico".

Ed allora, vista la grande rilevanza della questione, è necessario fare alcune serie e oggettive considerazioni, soprattutto per superare alcune affermazioni infarcite di ipocrisia che sono state avanzate del PD.

In prima battuta ricordiamo che già dal lontano 7 settembre i consiglieri Andrea Garbini e Paola Carraro depositarono un'interpellanza per sollevare fortissime perplessità relativamente alla crescita esponenziale delle autorizzazioni concesse sul territorio del Comune di Castel Giorgio in merito all'istallazione di impianti fotovoltaici. Nella interpellanza si affermava che il territorio del Comune avrebbe subito gravissimi danni ambientali e paesaggistici, soprattutto perché si avvicinavano ad almeno 100 gli ettari autorizzati per questi impianti fotovoltaici. La risposta del sindaco fu evasiva e dimostrò come lo stesso primo cittadino fosse all'oscuro dei danni potenziali che tali impianti avrebbero potuto generare, oltre ad essere totalmente disinformato circa gli impianti già autorizzati.

Fatta questa dovuta puntualizzazione, si ritiene che è "sempre meglio tardi che mai"! E che, quindi, seppur tardiva e senza nessun fondamento giuridico-amministrativo, la c.d. MORATORIA costituisca un elemento di potenziale freno al rilascio delle concessioni. Ma questo documento approvato nell'ultimo Consiglio comunale può avere un significato serio e fattivo, solo se vengono posti in essere atti formali e sostanziali di blocco delle concessioni, sia da parte dell'ufficio tecnico del Comune di Castel Giorgio, sia da parte degli uffici della Provincia di Terni. In buona sostanza, il sindaco, se veramente vuole dare corso alle sue buone intenzioni, deve avere la forza politica di arginare tale situazione ed attuare una sorta di filo diretto con i "compagni" che amministrano la Provincia di Terni e la Regione dell'Umbria. Inoltre, vorremmo sollecitare il consigliere regionale Galanello che sarebbe doveroso da parte sua, non solo intervenire sui mezzi di informazione per denunciare il danno ambientale che gli impianti fotovoltaici potrebbero arrecare al territorio di Castel Giorgio, ma di lavorare per modificare la norma regionale che, di fatto, non prevede nessuna seria regolamentazione e nessuna concreta difesa del nostro territorio. Sarebbe doveroso, ma questa è un'altra storia, che lo stesso Galanello agisse seriamente per dare una definita soluzione normativa all'annoso problema delle case di riposo. E' ora di finirla di fare proclami, di difendere solo a parole il territorio e di schierarsi a tutela degli imprenditori e dei lavoratori che operano nel settore delle case di riposo solamente con comunicati stampa. Dimostri il consigliere Galanello di operare fattivamente per il bene dei nostri territori e per la difesa dei suoi cittadini e non stia a Perugia con le mani in mano a scaldare la sedia e ad incassare lauti stipendi.

Per quanto detto, i consiglieri Garbini e Carraro continueranno ad attivarsi per la difesa della nostra comunità e del suo territorio.

 

Pubblicato il: 28/01/2011

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