Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

Piave. E' ora di decidere

di Dante Freddi C'è una Giunta ed un Consiglio comunale, ci sono gli orvietani, associazioni economiche e sociali desiderose di contribuire, perché non si convoca domani un Consiglio comunale aperto per raccogliere l'apporto di tutti ed arrivare ad una conclusione?

foto di copertina

L'intervento di Massimo Gnagnarini della scorsa settimana su Piave, ex ospedale e discarica costituisce  un contributo utilissimo in tutti i ragionamenti onesti  che si possono effettuare su questi argomenti,  si sia d'accordo o no. C'è un'idea di possibili scenari finanziari ed è offerta una visione unitaria con cui potrebbero venire affrontate le diverse azioni e lamenta giustamente un'assenza di  informazione che rasenta "l'omissione".
Dopo otto anni bruciati, quasi due dall'attuale Amministrazione, ora è il momento di prendere in mano tutti i contributi disponibili, da RPO fino  al fallimento della gara di concessione, e decidere. Ci sono da preparare i contenuti per il nuovo bando, a partire dalla possibilità di vendita , che tutti danno per scontata ma su cui il Consiglio comunale e la città non hanno mai discusso specificatamente.
Dal business plan di Barbabella fino alle partecipazioni di Mocio ed al bando che ne è conseguito, andato fallito perché l'offerta non era conforme, c'è materiale sufficiente per porre gli orvietani ed il Consiglio in grado di arrivare quanto prima ad una conclusione.
L'idea conciniana di una task force di saggi per preparare il bando assomiglia molto alle tante commissioni e ai tanti tavoli superflui che servono per affermare che "si sta lavorando".
C'è una Giunta ed un Consiglio comunale, ci sono gli orvietani, associazioni economiche e sociali desiderose di contribuire, perché non si convoca domani un Consiglio comunale aperto per raccogliere l'apporto di tutti?  perché questa melina? perché, impiegati sette otto mesi per aprire le offerte consegnate a maggio 2009, è trascorso poi un altro anno senza alcuna azione, che almeno si sappia?
Per aiutare i lettori a ricostruire la storia ed a formarsi un'idea più robusta su Piave ed ex ospedale suggerisco di scorrere gli articoli dal 2003 ad oggi alle parole chiave,  già lincate,  Piave- Casermone- Ex ospedale. Sono moltissimi.

Parola chiave:

Piave archivio.php

Casermone archivio.php

Ex ospedale archivio.php

Le decisioni che hanno governato gli eventi di questi ultimi anni possono essere la costituzione di RPO, con l'indicazione delle attività che il Consiglio comunale avrebbe voluto si realizzassero, e il corrispondente atto di quattro anni dopo, quando Il Consiglio comunale indicò i "paletti" per confezionare il bando. In mezzo l'approvazione del business plan di RPO, atto mai rinnegato ma di fatto smontato. 
I primi due li riportiamo di seguito.

5 maggio 2004. Affidamento della Piave ad RPO

E' stata firmata la convenzione con la quale il Comune di Orvieto affida in concessione a "Risorse per Orvieto - S.p.A." l'immobile della Caserma "Piave" ai fini della definizione del progetto di valorizzazione e sviluppo, lo studio di fattibilità e di marketing  e del piano economico-finanziario dei singoli progetti.

Questa sera, presso la sede Comunale, alle ore 19,00 è stata firmata la convenzione con la quale il Comune di Orvieto affida in concessione a "Risorse per Orvieto - S.p.A." l'immobile della Caserma "Piave".  Come noto, il 28 gennaio scorso, il Consiglio Comunale approvò la convenzione tra il Comune e la Società "Risorse per Orvieto S.p.A.", ovvero lo strumento giuridico che disciplina i rapporti tra i due soggetti contenente le prescrizioni e le modalità alle quali la S.p.A. si atterrà nello svolgimento della propria attività di: definizione del progetto di valorizzazione e sviluppo del complesso immobiliare della ex Caserma "Piave" (articolato in singoli progetti architettonici di massima suddivisi per area e destinazione),  studio di fattibilità e di marketing predisposizione del piano economico-finanziario dei progetti stessi.

La convenzione tra il Comune di Orvieto e la "Risorse per Orvieto" S.p.A. ai fini della trasformazione, riqualificazione, ristrutturazione, valorizzazione, gestione e commercializzazione del complesso dell'ex Caserma "Piave" in Orvieto è stata sottoscritta dal Sindaco pro-tempore, Stefano Cimicchi e dal Presidente della S.p.A., Franco Raimondo Barbabella alla presenza della Giunta Comunale e del C.d.A. di "Risorse per Orvieto S.p.A." e del Direttore Generale dell'Ente. 

L'atto di convenzione con la R.P.O., che da un lato conclude una prima fase del processo di trasformazione dell'ex Caserma e dall'altro ne apre una seconda estremamente complessa, in cui dovranno essere raccolti i risultati del lavoro svolto ed avviato il lavoro di definizione vera e propria dell'intervento, è accompagnata da un documento della Giunta Comunale che contiene i risultati del lavoro sinora svolto nonché le indicazioni più attuali per il cammino da intraprendere, in particolare:

· Allargamento della base sociale: La C.R.O. Spa e la Fondazione C.R.O. hanno manifestato il proposito di acquisire una quota simbolica del capitale sociale della R.P.O (l'1% ciascuno) assicurando loro una presenza nel Consiglio di amministrazione e contribuendo ai programmi di sviluppo prevedendo delle riserve finanziarie compatibili con le finalità d'istituto.

Anche le Organizzazioni Imprenditoriali stanno valutando la possibilità di nominare un rappresentante nel C.d. A. e l'acquisto dell'1% del Capitale Sociale.

Polo Tecnologico: d'intesa con una serie di soggetti, pubblici e privati, l'Amministrazione Comunale ha definito il protocollo per la realizzazione di un Polo di Eccellenza nella Ricerca e S perimentazione in alcuni campi particolarmente innovativi, quello della TV Digitale e quello relativo all'Hidrogeno. La società capofila del progetto sarà il "Consorzio Crescendo" il quale rivolgerà a RPO S.p.A.  l'istanza di sub-concessione per la realizzazione del progetto.  Come primo elemento la Città di Orvieto disporrà di una sede per il Centro Studi "Guglielmo Marconi" di Trieste che, nel solco di questa iniziativa, ha deciso di spostare la propria sede nella nostra città. In modo analogo si insedierà il Consorzio CETRA promosso dalla Facoltà di Ingegneria dell'Università di Perugia, Corso di Laurea in Ingegneria Informatica e delle Telecomunicazioni.

· Polo Universitario (Economia della Conoscenza): il C.S.C.O. (Centro Studi Città di Orvieto) sta completando l'iter burocratico per la realizzazione, a cura della ADISU, di 180 abitazioni per studenti e 20 per professori. Prende corpo, così, un primo importante elemento del "CAMPUS Universitario" di Orvieto. Nel caso in cui il soggetto attuatore dell'intervento ADISU dovesse essere il Comune, lo stesso, dovrà individuare una porzione dell'immobile in base allo studio di fattibilità che verrà realizzato nella fase preliminare dell'attività di "Risorse per Orvieto" S.p.A. Inoltre, in considerazione della nascita del "Polo tecnologico"  verrà favorito il concentramento dei corsi di laurea "tecnologici" presso il polo stesso, in maniera tale da creare un complesso di infrastrutture compatibili e coerenti con la ricerca e la sperimentazione.

Frattanto il C.S.C.O. sta lavorando per ottenere nel complesso universitario, il Centro di Produzione dei materiali di supporto multimediali del Progetto "Nettuno"(Network per l'Università ovunque). Soggetto attuatore: ORVIETOLAB.

Nel "polo" verrà istituito, inoltre, un Centro di Ascolto del Nettuno e l'Università di Perugia potrebbe realizzare presso il CSCO il centro di produzione per il "MedNet'U" (Mediterranean Network of Universities).

A fronte di tali obiettivi il CSCO dovrà richiedere la sub-concessione per la realizzazione e gestione della porzione di immobile utile a conseguire tali scopi.

· Palazzo delle Istituzioni: sulla scia del dibattito interessante inerente alle proprietà della ASL sulla Rupe che riguarda, ovviamente, il "Santa Maria della Stella" e le altre strutture in proprietà oppure in affitto, il Comune, come noto dovrà acquistare l'area dell'ex Ospedale, mentre l'ASL potrebbe dismettere dall'uso attuale vari fabbricati ubicati in diversi luoghi del territorio comunale di Orvieto unificando i una sola struttura tutti i servizi offerti dall'ASL stessa e quindi razionalizzarne le attività esistenti e/o quelle che potranno essere messe in atto nel prossimo futuro. Il "Piano di riconversione patrimoniale" se validamente gestito - secondo la Giunta Comunale - potrebbe concludersi positivamente sia dal punto di vista economico-patrimoniale che dal punto di vista sociale. Gli immobili frazionati nell'ambito della città potrebbero essere variati dal punto di vista dell'uso verso destinazioni vantaggiose (abitazioni) permettendo così la ASL di rimpinguare le proprie casse e sostenere gli investimenti necessari per le altre strutture e le attrezzature. Il "Santa Maria della Stella" potrebbe essere permutato con idoneo ed adeguato "building" opportunamente trasformato dalla Amministrazione Comunale.

Lo stesso percorso potrebbe essere individuato per gli uffici della Regione (Comunità Montana, Sat) e Provincia di Terni (attualmente dislocati presso l'ex Ospedale "Santa Maria della Stella"). Questo meccanismo - secondo la Giunta - vedrebbe far "rientrare" sul mercato del Centro Storico circa 40 abitazioni che la ASL stessa potrebbe "gestire" tramite la R.E.S. oppure la A.T.E.R.  Nell'ambito puramente immobiliare restano aperti i progetti relativi alla   nuova ubicazione dell'Archivio di Stato e dell' INPS. 

· Economia dei Turismi e del Tempo Libero: in questo ambito l'Amministrazione Comunale indica l'opportunità di  svolgere una adeguata azione di marketing nelle direzioni più volte manifestate tenendo presente l'evoluzione del mercato ed il livello di competitività raggiunto dalla "struttura" ricettiva e dei servizi dell'area orvietana.   Ovviamente nell'ambito del complesso ex Caserma "Piave" dovranno essere previsti idonei spazi per le attività commerciali e di pubblico esercizio a servizio della struttura stessa.

· Economia dei Beni Culturali: la Giunta Comunale conferma la volontà di contribuire a "chiudere" il cerchio del Sistema Museale Orvietano con la messa a disposizione della Ex Infermeria per la Tenenza della Guardia di Finanza al fine di collocare al Palazzo "Tiberio Crispo" il Museo Archeologico Statale; mentre riguardo allo spostamento del Museo Emilio Greco esiste, come noto, un vincolo testamentario che può essere modificato esclusivamente dagli eredi che gestiscono la Fondazione Greco. In questo senso l'indicazione dell'Amministrazione Comunale è quella di verificare la possibilità e le potenzialità di una vera e propria Galleria di Arte Contemporanea, con al centro le opere di Emilio Greco e una struttura in grado di ospitare i numerosissimi studenti stranieri che vengono in Italia per studiare il linguaggio artistico (i soggetti attuatori dell'iniziativa sarebbero la Fondazione Emilio Greco e l'Amministrazione Comunale).

Sistemato il Corteo Storico nella ex Palazzina Comando, l'altro momento concreto è il Museo della Scienza Agroalimentare del quale se ne vede ogni giorno di più la necessità e le potenzialità (il Patto per l'Innovazione e lo Sviluppo ne dovrebbe prevedere il finanziamento per la progettazione e la realizzazione  da parte del Comune di Orvieto, del C.N.R, del Palazzo del Gusto e di una istituzione specifica). Altro progetto è il "Parco della Memoria"  inteso non solo   finalizzato alla ricollocazione funzionale dell'Archivio di Stato ma un progetto complesso, organico ed ambizioso.

Sin qui, le indicazioni della Giunta Comunale a corredo della convenzione con "Risorse per Orvieto S.p.A." espresse sulla base del lavoro svolto e che, nell'immediato futuro, vedrà quest'ultima stringere i contatti avviati, concludere le operazioni concordate, completare la struttura operativa e dare il via agli studi di fattibilità e il businnes plan, strumenti che  dovranno integrare il capitolato d'appalto che dovrà essere utilizzato per la scelta del partner privato. Il progetto architettonico e/o eventuali interventi di carattere progettuale - secondo l'Amministrazione Comunale - andranno calibrati sulla base delle esigenze che si sono manifestate e sulle potenzialità economiche reali secondo un programma di sostenibilità dell'intervento, procedendo al cosiddetto concurrent engineering ovvero progettazione in contemporaneità con altre attività.

 



COMUNE DI ORVIETO PROVINCIA DI TERNI
PROCEDURA APERTA PER L'AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DI PARTE DEL COMPLESSO DELL'EX CASERMA PIAVE E DELL'EX OSPEDALE SITI IN ORVIETO, NONCHE' PER L'INDIVIDUAZIONE DEL SOCIO OPERATIVO PRIVATO DI MINORANZA DELLA SOCIETA' RPO SRL - CIG 0203147A32

1. Ente concedente
Comune di Orvieto, giusta delibere di C.C. n. 87, 88 e 89 del 09 luglio 2008 e D.D.  n. 1136 del 22.08.2008, C.F. 81001510551, via Garibaldi n.8, 05018 Orvieto, tel. 0763/3061 Fax. 0763/306383, sito internet: www.comune.orvieto.tr.it
Esperimento della gara :  La gara sarà esperita, in seduta pubblica, presso il Comune di Orvieto, Via Garibaldi n. 8, il giorno 02/02/2009  alle ore 10:00.

2. Oggetto della gara
A) Concessione e valorizzazione, conformemente a quanto indicato nel Capitolato speciale, allegato al Disciplinare di gara, che forma parte integrante del presente bando, ai cui obiettivi, prescrizioni e contenuti il concessionario dovrà attenersi, dei seguenti beni immobili:
a1) Parte del complesso dell'ex Caserma Piave, situato nella parte nord/est della rupe del centro storico di Orvieto, per un'estensione complessiva di circa 4,5 ha., limitrofo a Piazza Cahen, uno dei due ingressi principali della città storica dove è anche ubicata la stazione di monte della funicolare ed il Pozzo di S. Patrizio, distante appena 700 mt. dal Duomo.
Il complesso immobiliare ricade su un'area di 42.200 mq, di cui 11.270 coperti, è composto da n. 5 edifici (Edificio truppa avente una superficie lorda di mq. 31.200; palazzina comando con superficie lorda di mq. 3.610; edificio ufficiale di picchetto  con superficie lorda di mq. 320; ex infermeria ed ex mensa).
All'interno del complesso sono da escludere dalla concessione: le particelle n° 5 (ex infermieria) e n. 286 (ex mensa), che il Comune si riserva per la collocazione di alcuni servizi pubblici.
L'oggetto della concessione è individuato nella allegata planimetria (All. A) e sarà frazionato ed accatastato prima dell'aggiudicazione provvisoria della concessione in oggetto. 
a2) Complesso dell'ex Ospedale, situato sulla Piazza del Duomo, catastalmente identificato al Foglio 184, particelle 256,  262,  264 e 352 ed individuato nella allegata planimetria (All. B). Attualmente il complesso è di proprietà della Regione Umbria ed è inserito nell'elenco dei beni patrimoniali da dismettere. La Regione ha già  deliberato di procedere alla alienazione dell'ex complesso ospedaliero facendo salva l'applicazione dell'art. 15 bis della L.R. 14/1997 al fine di poter procedere alla cessione diretta del bene in argomento al comune interessato. Il comune di Orvieto ha già comunicato alla Regione l'opzione di acquisto prevista dalla L.R. n. 14/1997  art. 15 bis.
Il valore presunto dell'intervento di riqualificazione è stato stimato complessivamente in € 100.000.000 (cento milioni di euro), esclusa IVA.
Il concessionario, nell'utilizzo dei beni suddetti, dovrà attenersi, ai fini della corretta attuazione del Capitolato speciale, alle prescrizioni dettate dal Comune, sia in relazione alla destinazione dei beni sia con riferimento all'attività di progettazione ed esecuzione di lavori di ristrutturazione sugli immobili, i quali, essendo gravati da un vincolo storico-architettonico, potranno essere eseguiti direttamente dal soggetto concessionario, solo qualora sia in possesso dei requisiti richiesti dalla legislazione in materia di appalti pubblici di lavori; diversamente, dovranno essere eseguiti da soggetti idonei dotati dei suddetti requisiti, a norma della vigente legislazione.
Il Comune riconosce in capo al concessionario il diritto di superficie limitatamente alla superficie coperta derivante dall'ingombro e dall'ampliamento fino al 30% max del volume esistente, così come indicato negli atti allegati alla delibera di C.C. n.87/08, nonché nella delibera di C.C. n.89/08.
Nel caso di alienazione degli immobili pubblici ricadenti nei suddetti complessi, è previsto il diritto di prelazione in favore del concessionario.
B) Individuazione del socio operativo privato di minoranza, mediante la cessione del 49% della quota societaria, della società pubblica comunale "Risorse per Orvieto s.r.l." (d'ora in avanti RPO srl),  per la gestione e la valorizzazione del patrimonio culturale di proprietà comunale e dei servizi culturali funzionali alle attività di promozione, sviluppo e sostegno di tutte le iniziative di carattere turistico, artistico e culturale,  finalizzate alla crescita dell'economia locale, conformemente a quanto indicato nel Contratto di servizio, nello Statuto della società e nei Patti parasociali, approvati con deliberazione di C.C. n. 87 del 09.07.08, allegati al Disciplinare di gara ed ai cui obiettivi, prescrizioni e contenuti il socio privato dovrà attenersi.
3. Condizioni essenziali
L'aggiudicazione definitiva è subordinata all'approvazione del Piano Attuativo relativo all'area dell'ex Caserma Piave,  all'approvazione del piano attuativo o del progetto di riqualificazione dell'ex Ospedale, nonché all'acquisizione al patrimonio comunale di quest'ultimo bene, a seguito di accordo con la Regione Umbria.
L'aggiudicatario provvisorio dovrà presentare al Comune, entro e non oltre 30 giorni dalla comunicazione dell'aggiudicazione provvisoria, eventuale integrazione di documentazione che,  insieme agli elaborati tecnici già presentati in sede di gara, formerà il Piano Attuativo del complesso ex caserma Piave nonché il piano attuativo o il progetto preliminare di riqualificazione dell'ex Ospedale.
Successivamente all'approvazione del Piano Attuativo dell'ex caserma Piave e del piano attuativo o del progetto di riqualificazione dell'ex Ospedale, nonché all'acquisizione al patrimonio comunale di quest'ultimo bene, si procederà all'aggiudicazione definitiva e l'aggiudicatario dovrà sottoscrivere la Convenzione di concessione entro 30 giorni dall'invito del Comune.
Inoltre, successivamente all'aggiudicazione definitiva, il socio operativo privato di RPO, individuato nell'ambito del raggruppamento che risulterà aggiudicatario, dovrà acquisire la quota societaria del 49 % entro 60 giorni dall'invito del Comune.
Nell'ipotesi in cui, entro il 28.02.2010, non si perfezioni l'indicata procedura di approvazione del Piano Attuativo e del progetto di riqualificazione dell'ex Ospedale, ovvero quella di acquisizione al patrimonio comunale di quest'ultimo bene, non si darà luogo all'aggiudicazione definitiva e, pertanto, l'aggiudicatario provvisorio non potrà vantare, a qualsiasi titolo e per nessuna ragione,  alcun diritto, né interesse e/o aspettativa al riconoscimento di alcunché nei confronti del Comune di Orvieto e sarà libero da ogni vincolo giuridico.
L'aggiudicatario dovrà provvedere alla presentazione agli uffici comunali dei progetti definitivi dei due complessi entro 150 giorni dalla sottoscrizione della Convenzione di concessione.
Il concorrente è tenuto ad accettare espressamente le condizioni di cui ai precedenti commi del presente punto.
4. Obiettivi del Comune di Orvieto
Gli obiettivi del Comune sono i seguenti:
- lo sviluppo socio-economico del Comune;
- la massimizzazione del ritorno finanziario per il Comune e per l'investitore;
- la qualità dell'intervento edilizio ed architettonico nel contesto della Città;
- lo sviluppo del sistema dei servizi locali;
- nuove funzioni attrattive per la Città;
- la massima salvaguardia dell'ambiente;
- la valorizzazione del ruolo della città nel contesto umbro e la sua proiezione in ambito nazionale e internazionale.
In relazione all'oggetto di gara di cui all'art. 2, lett. a1), è intendimento del Comune che il concessionario realizzi nel complesso un "Borgo della qualità" contenente offerta ricettivo turistica, residenziale, commerciale, per il tempo libero, culturale, artigianale, direzionale, esigenze pubbliche, altro (ricerca, formazione, ecc.).  In tal senso, l'offerta di funzioni (culturali, commerciali, ricreative, per la ristorazione, ecc.) dovrà essere strettamente connessa ad un'idea progettuale di elevato livello qualitativo, capace di coinvolgere sia il gestore dell'intero complesso sia i diversi utilizzatori finali delle varie aree recuperate, in un'ottica di apertura ed integrazione con la città.
In relazione all'oggetto di gara di cui all'art. 2, lett. a2), è intendimento del Comune che il concessionario realizzi una struttura di accoglienza di elevata qualità.
L'affidamento della Concessione, pertanto, sarà subordinato alla predisposizione di un progetto di riuso dei complessi, che sarà valutato in base sia al valore tecnico ed estetico delle soluzioni proposte ed alla loro rispondenza alle prescrizioni progettuali previste dal Capitolato speciale, sia in relazione alla proposta ideativa, sia in relazione al programma gestionale, sia alla capacità di coinvolgimento e sia alla qualità dell'offerta culturale e ricreativa.
La durata della concessione è uno degli elementi di valutazione dell'offerta, ma non potrà, comunque, essere superiore a 90 anni.
I complessi immobiliari dovranno essere messi in funzione ed aperti entro il termine massimo di 48 (quarantotto) mesi consecutivi, decorrenti dal rilascio del necessario permesso di costruire.
In relazione all'oggetto di gara di cui all'art. 2, lett. B), il Comune di Orvieto intende selezionare il socio privato che, mediante l'acquisto in denaro del 49% delle quote della società RPO srl, rappresenti la componente privata della società a capitale misto e che, mediante l'assunzione di specifici obblighi nei confronti della società stessa, rappresenti il partner operativo che, in quanto  adeguatamente qualificato, apporti le idonee competenze e collabori efficacemente alla gestione dei beni e dei servizi indicati nel  contratto di servizio.
Il prezzo per le quote sociali correlate alla misura partecipativa del 49% alla società RPO srl è pari ad Euro 49.000,00 (quarantanovemila euro), quantificato sulla base del valore nominale delle quote (il capitale sociale di RPO srl è attualmente pari ad € 100.000,00 (centomila euro), con impegno dell'Amministrazione Comunale a coprire eventuali perdite maturate  fino al mese prima della acquisizione delle quote societarie.
La controprestazione a favore del gestore consiste unicamente nel diritto di gestire funzionalmente e di sfruttare economicamente, tramite la società mista, tutti i beni ed i servizi di cui all'oggetto sociale della stessa, per le finalità previste nello Statuto e secondo quando indicato dal Contratto di Servizio vigente fra RPO ed il Comune di Orvieto.
Il socio operativo privato verrà scelto tra i soggetti del raggruppamento, che risultera' aggiudicatario della presente gara, in possesso dei necessari requisiti per la gestione delle attivita' e dei beni culturali del Comune, così come verrà espressamente indicato dal concorrente in sede di offerta.
La società ha durata fino al 31.12.2030.
5. Procedura e criterio di aggiudicazione
Procedura aperta, mediante il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa.
Il verbale di gara non avrà valore di contratto. Non saranno ammesse offerte parziali.
L'aggiudicazione avverrà, anche in presenza di una sola offerta valida e regolare, a favore del concorrente che avrà presentato la migliore offerta, ferma restando, in ogni caso, la facoltà del Comune di non procedere all'aggiudicazione qualora, a suo insindacabile giudizio, non ravvisasse alcuna offerta adeguata, conveniente e/o idonea a soddisfare i pubblici interessi e gli obiettivi prefissati.
6. Informazioni relative alla gara
Tutta la documentazione posta a base di gara, tra cui lo Statuto della società RPO srl, il Contratto di Servizio, i Patti parasociali, il Disciplinare di gara ed il Capitolato speciale, costituente parte integrante del presente bando di gara, potrà essere visionata dagli interessati - o, previe intese, rilasciata in copia a pagamento - presso gli uffici del Comune di Orvieto, via Garibaldi n. 8  05018 Orvieto, tel. 0763 3061  Fax. 0763 306383, in tutti i giorni feriali, escluso il sabato, dalle ore 9,00 alle ore 13,00; la documentazione di gara è altresì pubblicata sul sito internet del Comune: www.Comune.orvieto.tr.it  nel link dedicato al  Progetto Vigna Grande.

7. Modalità di partecipazione e termine per la presentazione delle offerte
Gli interessati dovranno far pervenire, secondo le modalità e con i contenuti indicati al successivo punto 12 e meglio specificati nel Disciplinare di gara, all'indirizzo del Comune di Orvieto indicato al precedente punto 1, mediante consegna a mano, o a mezzo posta con racc. r.r., o a mezzo agenzia di recapito autorizzata, improrogabilmente entro e non oltre le ore 13:00 del giorno 31.01.2009, a pena di esclusione, un plico chiuso e sigillato con ceralacca sui lembi di chiusura, recante all'esterno, oltre all'indicazione del Comune committente e del mittente, la seguente dicitura: "OFFERTA PER L'AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DI PARTE DELL'EX CASERMA PIAVE E DELL'EX OSPEDALE SITI IN ORVIETO, NONCHE' PER L'INDIVIDUAZIONE DEL SOCIO OPERATIVO PRIVATO DI MINORANZA DELLA SOCIETA' RPO SRL".
L'ente procedente è esonerato da qualsiasi responsabilità per ritardi nel recapito o per invio ad ufficio diverso da quello indicato.
Le offerte pervenute oltre il termine perentorio suindicato o predisposte senza le prescritte formalità comporteranno l'esclusione dalla gara.
8. Soggetti ammessi
Possono presentare offerta soggetti singoli, ovvero associati o associandi in RTI, o Consorzi, e quelli di cui all'art. 34 del D.Lgs. n.163/06, che non si trovino in una delle situazioni previste dall'art. 38 del D.Lgs. n. 163/06. Sono ammesse anche società di gestione immobiliare e/o finanziaria.
I concorrenti dovranno avvalersi di un gruppo di progettazione: - i cui componenti dovranno dichiarare di non trovarsi in una delle situazioni di cui all'art. 38  del D. Lgs. n. 163/06 e s.m.i. - che abbia come capo progetto un progettista che dimostri di essere esperto nelle attività di recupero di immobili storici e di aver progettato almeno tre opere di notevole pregio architettonico, effettivamente realizzate.
9. Requisiti di partecipazione e documentazione a corredo dell'offerta
L'offerta dovrà essere corredata, oltre che dalla domanda di partecipazione, redatta in lingua italiana e sottoscritta dal titolare o dal legale rappresentante del concorrente, dalle seguenti documentazioni e dichiarazioni, richieste a pena di esclusione, redatte in lingua italiana, ovvero da idonee autocertificazioni, validamente sottoscritte dal titolare o dal legale rappresentante o da procuratore munito di comprovati poteri, con allegata fotocopia del documento di identità del sottoscrittore in corso di validità, ai sensi del combinato disposto degli artt.38 e 47 del d.P.R. 28.12.00, n.445 e s.m.i.:
A) - Documentazioni:
I. Certificato di iscrizione alla CCIAA, di data non anteriore a sei mesi alla pubblicazione del bando, completo della dicitura antimafia, ai sensi dell'art. 9 del D.P.R. 03.06.98 n. 252 e s.m.i, ovvero, copia dello stesso conforme all'originale, anche con le modalità di cui al combinato disposto degli artt. 19 e 47 del d.P.R. n.445/00 (dichiarazione di conformità all'originale inserita in calce alla copia e rilasciata dal legale rappresentante dell'impresa, con allegata fotocopia di valido documento di identità del sottoscrittore). Da detto certificato dovrà, altresì, risultare:
a) la regolare costituzione ed iscrizione della società, la data dell'atto costitutivo, la composizione ed i poteri degli organi deliberanti in ordine all'assunzione degli impegni contrattuali ed alla partecipazione alle gare ed il soggetto cui spetti la firma sociale;
b) che la società non si trovi in stato di liquidazione, fallimento, cessazione di attività; che non abbia presentato domanda di concordato; che non si siano verificate procedure di fallimento o concordato nel quinquennio anteriore alla data di ricevimento delle offerte stabilita dal presente bando;
c) per il socio privato gestore che dovrà entrare a far parte della società RPO srl: un oggetto sociale che preveda esplicitamente attività analoghe e/o connesse a quelle previste dall'oggetto dello Statuto della società pubblica.
Nel caso di cooperative e consorzi di cooperative, dovrà essere presentato il certificato di iscrizione all'Albo delle Società Cooperative, di data non anteriore a sei mesi alla pubblicazione del bando, ovvero, copia dello stesso conforme all'originale, anche con le modalità di cui al combinato disposto degli artt. 19 e 47 del d.P.R. n.445/00.
II. Certificato Generale del Casellario Giudiziale di data non anteriore a sei mesi dalla pubblicazione del bando, ovvero, copia dello stesso conforme all'originale, anche con le modalità di cui al combinato disposto degli artt. 19 e 47 del d.P.R. n.445/00, riferito:
 al firmatario dell'offerta;
 al titolare dell'impresa, nel caso di impresa individuale;
 a tutti i componenti, se si tratta di società in nome collettivo;
 a tutti i soci accomandatari, se si tratta di società in accomandita semplice;
 a chi ha la rappresentanza legale nonché agli imprenditori o società consorziate, se si tratta di consorzi;
 agli amministratori ed ai procuratori muniti di rappresentanza, per ogni altro tipo di società;
 al direttore o direttori tecnici dell'impresa.
Si precisa che nel caso siano intervenute variazioni soggettive inerenti l'assenza delle cause di esclusione o la rappresentanza dell'impresa, questa dovrà presentare il certificato di cui sopra con i dati aggiornati o, in alternativa, dichiarazione aggiuntiva al certificato non aggiornato, debitamente sottoscritta dal legale rappresentante, riportante i dati aggiornati.
III. Per il socio privato gestore che dovrà entrare a far parte della società RPO srl: idonee referenze bancarie rilasciate da un istituto di credito che dichiari che il concorrente opera correttamente con l'istituto dichiarante, onorando i propri impegni con regolarità e puntualità e che può ricorrere a fidi.
IV. Per il socio privato gestore che dovrà entrare a far parte della società RPO srl: copia autentica degli ultimi tre bilanci approvati alla data di pubblicazione del bando, ovvero, copia degli stessi conforme all'originale, anche con le modalità di cui al combinato disposto degli artt. 19 e 47 del d.P.R. n.445/00.
V. Per il socio privato gestore che dovrà entrare a far parte della società RPO srl: copia autentica notarile dell'atto costitutivo e dello statuto vigente, ovvero, copia degli stessi conforme all'originale, anche con le modalità di cui al combinato disposto degli artt. 19 e 47 del d.P.R. n.445/00.
VI. Fidejussioni e garanzie di cui al successivo punto 10 del presente bando.
VII. Ricevuta in originale del versamento di €. 100,00 (cento/00), ovvero copia della stessa conforme all'originale, anche con le modalità di cui al combinato disposto degli artt. 19 e 47 del d.P.R. n. 445/00, ovvero copia stampata dell'e-mail di conferma, trasmessa dal sistema di riscossione, quale contributo a favore dell'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici, ai sensi e per gli effetti della Deliberazioni A.V.L.P. del 26/01/06.
B) - Dichiarazioni:
I concorrenti dovranno presentare, a pena di esclusione, le seguenti dichiarazioni, successivamente verificabili, siglate in ogni pagina e sottoscritte dal legale rappresentante o da procuratore munito di comprovati poteri, con allegata fotocopia del documento di identità del sottoscrittore in corso di validità, con cui attestano:
I. di non trovarsi nelle situazioni di cui all'art. 38 del D. Lgs. n. 163/06 e s.m.i., e che non ricorre a carico di tutti gli amministratori, legali rappresentanti, direttori tecnici e progettisti dell'impresa nemmeno alcuna delle cause ostative all'assunzione del contratto previste dalla vigente legislazione antimafia;
II. di essere in regola con gli obblighi fiscali, contributivi ed assistenziali previsti dalla vigente legislazione;
III. di accettare espressamente le condizioni essenziali di cui al punto 3 del presente bando, ovvero, che l'aggiudicazione definitiva è subordinata all'approvazione del Piano Attuativo dell'ex caserma Piave e del piano attuativo o del progetto di riqualificazione dell'ex Ospedale, nonché all'acquisizione di quest'ultimo bene al patrimonio comunale e, pertanto, di impegnarsi a mantenere irrevocabile l'offerta fino al 28.02.2010, termine ultimo per l'aggiudicazione definitiva.
IV. di autorizzare, ai sensi del D. Lgs. n.196/03 e s.m.i., il trattamento dei dati personali ai fini connessi all'espletamento delle procedure della presente gara;
V. di possedere i seguenti requisiti economico-finanziari e tecnico - organizzativi:
a) fatturato complessivo relativo alle attività svolte negli ultimi 5 anni, antecedenti la pubblicazione del presente bando, non inferiore a € 100.000.000,00 (centomilioni/00 di euro).
b) capitale sociale non inferiore a € 5.000.000,00 (cinquemilioni/00 di euro).
c) svolgimento negli ultimi 5 anni di attività gestionali rientranti in quelle previste dalla destinazione d'uso del complesso, per un importo complessivo non inferiore a € 10.000.000,00 (diecimilioni/00 di euro).
d) presenza nel gruppo di progettazione, come capo-progetto, di un progettista che dimostri di essere esperto nelle attività di recupero di immobili storici e che abbia progettato almeno tre opere di notevole pregio, effettivamente realizzate.
V/bis. Relativamente al socio privato gestore che dovrà entrare a far parte della società RPO srl, di possedere i seguenti requisiti economico-finanziari e tecnico - organizzativi:
a) fatturato complessivo relativo alle attività svolte negli ultimi 3 esercizi, antecedenti la pubblicazione del presente bando, non inferiore a € 1.000.000,00 (unmilione/00 di euro);
b) capitale sociale non inferiore a € 100.000,00 (centomila/00 euro).
c) Svolgimento, per il socio operativo ed in ambienti storico-culturali significativi, negli ultimi 3 anni di attività gestionali nel settore turistico e culturale e, comunque, analoghe a quelle di cui all'oggetto sociale di RPO srl, per un importo complessivo non inferiore a € 1.000.000,00 (unmilione/00 di euro).
d) elenco dei principali servizi prestati negli ultimi 3 anni, con l'indicazione degli importi, delle date e dei destinatari, pubblici o privati, dei servizi o forniture stessi; se trattasi di servizi prestati a favore di amministrazioni o enti pubblici, esse sono provate da certificati rilasciati e vistati dalle amministrazioni o dagli enti medesimi; se trattasi di servizi prestati a privati, l'effettuazione della prestazione è dichiarata da questi o, in mancanza, dallo stesso concorrente.
VI. Per i concorrenti che provvedono all'esecuzione diretta dei lavori e nel limite dei lavori eseguiti direttamente: dichiarazione che eseguirà i lavori nei limiti della qualificazione posseduta ed in conformità all'art. 40 del D. Lgs. n. 163/06 ed alle disposizioni contenute nel d.P.R. 25.1.2000, n. 34.
VII. Per i concorrenti che non provvedono all'esecuzione diretta dei lavori e nel limite dei lavori non eseguiti direttamente: dichiarazione di impegno ad avvalersi, in conformità alla normativa comunitaria, di soggetti che eseguiranno i lavori nei limiti della qualificazione posseduta ed in conformità all'art. 40 del D. Lgs. n. 163/06 ed alle disposizioni contenute nel d.P.R. 25.1.2000, n. 34.
VIII. I concorrenti dovranno dichiarare che non si trovano in una delle situazioni di controllo di cui all'art. 2359 c.c. con altre imprese partecipanti alla gara, nonché allegare l'elenco delle imprese collegate ed indicare la compagine societaria del soggetto concorrente, corredata dell'indicazione delle rispettive quote di partecipazione.
IX. I concorrenti dovranno dichiarare che si impegnano, in caso di aggiudicazione, a consegnare, in sede di sottoscrizione della Convenzione, idonea polizza assicurativa per la copertura dei rischi derivanti dal perimento del bene e per la responsabilità civile verso terzi.
X. I concorrenti dovranno, infine, dichiarare di aver preso visione dello schema di Convenzione, che dovranno restituire siglato in ogni pagina in segno di accettazione.
E' fatto divieto di presentare contemporaneamente offerte individualmente e in RTI, ovvero in diversi Raggruppamenti o Consorzi, pena la esclusione di tutte le offerte presentate, sia in proprio, che dal Consorzio o Raggruppamento partecipato.
Nel caso di RTI e di Consorzi i requisiti di ordine generale dovranno essere posseduti da ogni componente, nonché dal Consorzio stesso per i soggetti di cui all'articolo 34, comma 1, lettere b) e c), del D.Lgs. n. 163/2006; i requisiti economico-finanziari e tecnico-organizzativi dovranno essere posseduti dalla mandataria o da un'impresa consorziata in misura almeno del 40%, la restante percentuale è posseduta cumulativamente dalle mandanti o dalle altre consorziate, purché il valore complessivo posseduto dal raggruppamento copra l'intero importo/requisito richiesto.
Resta inteso che per la progettazione e l'esecuzione delle opere le imprese dovranno essere qualificate secondo la normativa vigente.
Relativamente al socio privato gestore che dovrà entrare a far parte della società RPO srl, fermo restando il possesso dei requisiti di ordine generale, i requisiti economico-finanziari e tecnico-organizzativi di cui al punto 9. B) V/bis del presente bando dovranno essere posseduti per intero dal soggetto componente dell'RTI o del consorzio che rivestirà tale ruolo, così come espressamente indicato dall'RTI o dal consorzio.
Qualora i candidati concessionari intendano affidare a terzi una parte dei lavori, essi dovranno indicare, in sede di offerta, la percentuale del valore globale dei lavori che saranno affidati a terzi, mediante procedure ad evidenza pubblica. Anche in tal caso, si applicano le norme sulla qualificazione degli esecutori di lavori pubblici.
Ferme restando le ipotesi espressamente previste dalla legge, non è ammessa la possibilità di modificazione alla composizione degli RTI e dei Consorzi rispetto a quella risultante dall'impegno presentato in sede di offerta, pena l'annullamento dell'aggiudicazione o la nullità del contratto.
Per le imprese aventi sede in altro Stato membro della UE, vale l'equivalente documentazione in vigore nel Paese di residenza; la domanda di partecipazione, l'offerta e tutta la documentazione dovranno essere presentate con traduzione giurata.
Nel caso di procuratore munito di apposita delega, questa dovrà essere allegata in copia conforme all'originale, anche con le modalità di cui al combinato disposto degli artt. 19 e 47 del d.P.R. n.445/00; dovranno essere anche indicati  i nominativi degli amministratori muniti di poteri di rappresentanza e/o la precisazione che non vi sono altri amministratori con poteri di rappresentanza oltre al dichiarante.
10. Garanzie e coperture assicurative in sede di gara: in sede di offerta, il concorrente dovrà consegnare una cauzione provvisoria, come meglio specificato nel Disciplinare di gara, pari € 500.000,00 (cinquecentomila/00  euro), rilasciata tramite fidejussione bancaria o assicurativa, con la previsione espressa della rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale, la rinuncia all'eccezione di cui all'art. 1957, comma 2, c.c., l'operatività della garanzia entro 15 giorni a semplice richiesta scritta della stazione appaltante, nonché l'impegno del fideiussore a costituire, in caso di aggiudicazione, una garanzia, a titolo di cauzione definitiva, pari a € 10.000.000,00 (diecimilioni/00 di euro), mediante fidejussione bancaria o assicurativa, con la previsione espressa della rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale, la rinuncia all'eccezione di cui all'art. 1957, comma 2, c.c., l'operatività della garanzia entro 15 giorni a semplice richiesta scritta della stazione appaltante.
La cauzione definitiva opererà, con detto importo, dal momento della sottoscrizione del contratto e fino al completamento delle opere, previsto entro quarantotto mesi decorrenti dal rilascio da parte del Comune del permesso di costruzione;
Sarà successivamente ridotta per tutta la durata della convenzione ad €. 2.000.000,00 (Duemilioni di euro).
La cauzione provvisoria, prestata in favore del Comune di Orvieto, dovrà contenere le clausole di cui sopra, a pena di esclusione del concorrente dalla gara. La cauzione provvisoria è posta a garanzia della corretta partecipazione alla gara, garantisce anche la mancata sottoscrizione della Convenzione di concessione per fatto dell'aggiudicatario ed è  svincolata automaticamente al momento della sottoscrizione della Convenzione di concessione; essa deve avere validità per almeno 24 mesi dalla data di scadenza del termine di presentazione dell'offerta e, comunque, deve essere rinnovabile fino alla comunicazione dell'avvenuta sottoscrizione della Convenzione. Tale condizione deve risultare espressamente tra quelle riportate in polizza.
Ai non aggiudicatari la cauzione provvisoria è restituita subito dopo l'aggiudicazione definitiva.
11. Offerta.
L'offerta dovrà essere formulata sulla base dei seguenti elementi di valutazione, cui saranno attribuiti gli indicati punteggi:
A. QUALITÀ DELL'IDEA-PROGETTO (PUNTI 40/100), ovvero la descrizione della trasformazione dei due complessi immobiliari, in relazione alle attività gestionali di "animazione" della ex Caserma Piave e dell'ex ospedale e di promozione, integrata con le prime, del sistema turistico-culturale di Orvieto  coerentemente con finalità e obiettivi del Comune, in particolare  articolata secondo i seguenti punti:
a1) obiettivi e contenuti generali dell'idea progetto, specificando il ruolo e le ricadute sulla città, in termini di crescita, sviluppo e posizionamento strategico e creazione di nuovi posti di lavoro, conseguenti alla realizzazione del progetto (punti 10/100);
a2) individuazione delle nuove funzioni insediate, coerentemente con le destinazioni d'uso,  entro i seguenti limiti:
Ricettivo turistico     non oltre il  40% del totale SUL
Residenziale    non oltre il 10% del totale SUL
Commerciale     non oltre il 20% del totale SUL
Tempo libero    non oltre il 35%  del totale SUL
Culturale    non meno del 10% del totale SUL
Artigianale     non oltre il 10% del totale SUL
Direzionale    non oltre il 20% del totale SUL
Esigenze pubbliche    non meno del 10% del totale SUL
Altro (ricerca, formazione, ecc.)    non oltre il 30% del totale


indicando, inoltre, le sinergie fra gli usi e i livelli di compatibilità, anche in relazione al loro ruolo rispetto a quelle presenti già nel centro storico. Contestuale individuazione della capacità di dette nuove funzioni, localizzate sia nei beni esistenti che nelle eventuali nuove edificazioni previste dalla proposta, di generare flussi di pubblico/utilizzatori, tenuto conto anche della possibilità di ampliare  la volumetria esistente fino ad un massimo del 30% , in variante alla attuale normativa urbanistica ed edilizia vigente, per le proposte di intervento che rivestano particolare valore architettonico, funzionale e gestionale, subordinatamente al parere favorevole delle Soprintendenze competenti, nonché degli altri uffici ed Enti interessati (punti 10/100);
a3)    sinergie e opportunità di valorizzazione di Orvieto e del suo centro storico, prodotti dagli interventi di riqualificazione e rifunzionalizzazione dei due complessi anche correlate alla gestione della attività turistico culturali della città attraverso la partecipazione alla società RPO srl (punti 10/100);
a4)       qualità del progetto presentato (valore tecnico ed estetico delle soluzioni proposte, in relazione all'inserimento del progetto nel contesto locale, ai criteri indicati nel Capitolato speciale, nonché alla salvaguardia dell'ambiente ed all'utilizzo di tecnologie per il risparmio energetico) per la rifunzionalizzazione dei due complessi edilizi, ivi incluse le eventuali nuove edificazioni, che verrà valutata sulla base di un Piano Attuativo per la ex Caserma Piave e di un Piano Attuativo o del Progetto Preliminare per l'ex Ospedale (punti 10/100).
B. QUALITA' E CARATTERISTICHE DEL MODELLO DI GESTIONE (PUNTI 25/100):
- dei beni e dei servizi culturali, affidati mediante la partecipazione del socio operativo privato ad RPO srl, proposti in relazione sia alla qualità del programma gestionale complessivo, sia al piano delle attività (strumenti di promozione, comunicazione, marketing e pubblicizzazione delle attività culturali finalizzate alla più efficace fruizione dei beni e dei servizi culturali del Comune di Orvieto), sia alla qualità dei servizi proposti (organizzazione dei servizi culturali), sia alla capacità di creare nuova occupazione (punti 15/100);
- dei complessi immobiliari in concessione, proposti sia in relazione alle soluzioni tecniche, sia ai programmi manutentivi adottati, sia con riferimento all'effettiva ed adeguata risposta fornita alle esigenze della collettività (punti 10/100).
C. CORRISPETTIVO (PUNTI 35/100), che dovrà essere proposto secondo due  parametri: in forma monetaria; in base al periodo di durata della concessione.
- In forma monetaria, dovrà essere articolato sulla base dei seguenti due indicatori:
o percentuale di incremento sulla base d'asta pari a € 2.000.000,00 (duemilioni/00 di euro), a titolo di importo "una tantum" che il concorrente si impegna a corrispondere al Comune all'atto dell'aggiudicazione definitiva (punti 15/100);
o percentuale di incremento sulla base d'asta pari a € 2.000.000,00 (duemilioni/00 di euro), a titolo di canone annuo che il concorrente si impegna a corrispondere al Comune nell'arco temporale della concessione (punti 15/100);
- In base ai parametri temporali, dovrà essere specificata la riduzione della durata temporale della concessione rispetto al previsto termine massimo di 90 anni a partire dalla stipula del contratto di concessione e la data di inizio della corresponsione del predetto canone annuo (punti 5/100).
Detto corrispettivo dovrà essere comprovato da un adeguato piano economico-finanziario asseverato dal soggetto finanziatore.
Il Comune di Orvieto si riserva il diritto di verificare l'affidabilità del soggetto finanziatore qualora non sia un Istituto Bancario. L'aggiudicatario dovrà produrre, a pena di decadenza, entro 45 giorni dall'aggiudicazione provvisoria, dichiarazione con la quale il medesimo soggetto finanziatore si impegna ad obbligarsi incondizionatamente a concedere i finanziamenti richiesti dal concorrente sulla base del piano economico-finanziario asseverato all'atto della stipula della convenzione di concessione.
Resta ferma, in ogni caso, la facoltà del Comune di non procedere all'aggiudicazione, qualora, a suo insindacabile giudizio, non ravvisasse alcuna offerta adeguata, conveniente e/o idonea a soddisfare i pubblici interessi e gli obiettivi prefissati.
12. Modalità di presentazione dell'offerta: Il plico di cui al precedente punto 7 dovrà contenere, a pena di esclusione, 3 (tre) buste, anch'esse sigillate con ceralacca, rispettivamente recanti le seguenti diciture:
La prima (busta A), con la dicitura "Documentazione amministrativa";
La seconda (busta B), con la dicitura "Offerta tecnica";
La terza (busta C) con la dicitura "Offerta economica".
Nella busta "A" devono essere inserite, oltre alla Domanda di partecipazione, tutte le Dichiarazioni e la Documentazione di cui al precedente punto 9, richieste a pena di esclusione.
Nella busta "B" deve essere inserita, a pena di esclusione, tutta la Documentazione a corredo dell'offerta tecnica per la concessione dei beni e quella relativa alla gestione dei beni e dei servizi culturali e per la partecipazione alla società RPO srl, relativa agli elementi di cui al precedente punto 11, lett. A e  B.
Nella busta "C" deve essere inserita, a pena di esclusione, esclusivamente l'offerta economica, relativa agli elementi di cui al precedente punto 11, lett. C.
13. Modalità di aggiudicazione
Non sono ammesse offerte per telegramma o offerte condizionate, indeterminate o riferite ad altra offerta propria o di altri. Non sarà ritenuta valida l'offerta pervenuta o presentata oltre il termine sopra indicato, anche se sostitutiva o aggiuntiva rispetto ad altra precedente e non sarà consentita, in sede di gara, la presentazione di alcuna offerta.
La Commissione giudicatrice sarà formata da un numero dispari di componenti esperti nei settori di intervento.
Le modalità di presentazione dell'offerta, la documentazione, le modalità di apertura delle buste e quelle di valutazione dell'offerta sono meglio specificate nel Disciplinare di gara, che forma parte integrante del presente bando.
14. Spese di gara
Tutte le spese, i diritti di segreteria, le imposte e tasse saranno a carico dell'aggiudicatario.
15. Obblighi conseguenti all'aggiudicazione
Il socio operativo privato di RPO srl, che verrà individuato nell'ambito del raggruppamento che risulterà aggiudicatario, dovrà acquisire le quote societarie entro 60 giorni dall'invito del Comune, che avverrà successivamente al perfezionamento del procedimento di acquisizione al patrimonio comunale dell'immobile ex Ospedale.
L'aggiudicatario, al momento della sottoscrizione della Convenzione di concessione, dovrà consegnare la fidejussione assicurativa/bancaria, di cui al punto 10, pari a € 10.000.000,00 (diecimilioni/00 di euro) a garanzia della corretta gestione ed uso dei complessi immobiliari concessi e della restituzione degli stessi.
La cauzione definitiva opererà, con detto importo, dal momento della sottoscrizione del contratto e fino al completamento delle opere, previsto entro quarantotto mesi decorrenti dal rilascio da parte del Comune del permesso di costruzione;
Sarà successivamente ridotta per tutta la durata della convenzione ad €. 2.000.000,00 (Duemilioni di euro).
Detta garanzia verrà svincolata alla data della restituzione del bene al Comune, previa sottoscrizione di apposito verbale redatto dal Comune concedente a seguito di sopralluogo congiunto effettuato dalle parti.
L'aggiudicatario, al momento della sottoscrizione della Convenzione di concessione, dovrà altresì consegnare idonea polizza assicurativa per la copertura dei rischi derivanti dal perimento del bene e per la responsabilità civile verso terzi, così come da impegno assunto in sede di offerta, ai sensi del precedente punto 10 del presente bando.
16. Responsabile del Procedimento
Il Responsabile del Procedimento è il Dott. Claudio Pollini, Comune di Orvieto, Tel. 0763306202  Fax. 0763306383. E-mail: segretario.comunale@comune.orvieto.tr.it
17. Pubblicazione del bando
Il bando sarà pubblicato, per estratto, sui quotidiani nazionali "Il sole 24h", "La Repubblica", "Il Corriere della Sera", "Il giornale dell'Umbria" ed "Il corriere dell'Umbria", sul quotidiano internazionale "Financial Times", nonché sul sito Internet del Comune di Orvieto: www.comune.orvieto.tr.it.
18. Data di spedizione
Il bando è stato spedito e ricevuto dall'Ufficio Pubblicazioni Ufficiali della Unione Europea in data 22.08.2008.
Orvieto, 22.08.2008
                                                                         
Il Dirigente dott.Claudio Pollini                                                                                                             

Pubblicato il: 28/01/2011

Torna alle notizie...