Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

Lavoro. Dalla Provincia un pacchetto di iniziative da 2,5 mln di euro per rilanciare sviluppo e occupazione

Presentato il rapporto 2010 sul Mercato del Lavoro. La crisi permane anche se ci sono alcuni segnali in controtendenza

Mercato del lavoro stabile nel 2010, la crisi permane e non c'è ancora un'inversione di tendenza rispetto alle difficoltà emerse sin dal 2009. E' quanto emerge dai dati del mercato del lavoro 2010 presentato stamattina dalla Provincia di Terni in una conferenza stampa durante la quale il presidente della Provincia Feliciano Polli e l'assessore alle Politiche formative e del Lavoro Fabio Paparelli hanno illustrato anche il pacchetto di progetti e iniziative varato dall'amministrazione provinciale per rilanciare sviluppo e occupazione. Dai dati del Centro per l'impiego emerge che per quanto riguarda l'occupazione c'è un lieve incremento dei rapporti di lavoro attivati nel primo semestre del 2010 rispetto al primo semestre 2009. I contratti di lavoro dipendente passano da 12.730 del 2009 a 12.801 del 2010 (+0,6%), un dato ancora distante da quello del primo semestre 2008 (15.545) e che non indica un vero e proprio processo di superamento della crisi. Permane la difficoltà delle donne ad inserirsi nel mondo del lavoro anche se l'andamento delle assunzioni negli ultimi anni evidenzia una situazione in graduale miglioramento. La percentuale della componente femminile sul totale delle assunzioni passa dal 47,1% del primo semestre 2008 al 47,8 % del primo semestre 2010.

Settori economici - Costruzioni  -9,9%; trasporti e comunicazioni -13,7%. terziario: alberghiero e ristorativo + 33%, commercio + 19,7%. Industria - 3,7%. Nel primo semestre 2010 aumentano i rapporti con contratto a tempo determinato con il 58,4% delle assunzioni che riguardano questa tipologia. Sono aumentati considerevolmente i rapporti attivati con il contratto intermittente, mentre sono diminuiti sensibilmente gli avviamenti con contratto a tempo indeterminato, a conferma di una situazione contraddistinto da un livello di precarizzazione crescente.

Aumentano i rapporti di lavoro autonomo e parasubordinato (contratto a progetto, associazione in partecipazione ed altri) che passano da 1.948 del 1° semestre 2009 a 1.979 del primo semestre 2010 (1,6%), dei quali 1.155 (58,4%) riguardanti le donne. La maggior parte di questa tipologia di rapporti di lavoro è relativa al lavoro a progetto.

Gli iscritti ai Centri per l'impiego sono nel primo semestre 2010 22.740 unità, di cui il 61,7 % femmine e il 38,3% maschi. Gli iscritti laureati sono il 13,8%, evidenziando un incremento di persone in cerca di occupazione (nel 2009, stesso periodo 13,3%).

Gli iscritti nelle liste di mobilità nei primi sei mesi del 2010 contano 511 nuovi ingressi ( + 17,5% rispetto alo 2009)

Le ore di cassa integrazione ordinaria e straordinaria nel primo semestre del 2010 sono diminuite rispetto allo stesso periodo del 2009. Il monte ore complessivo scende infatti del 12,4%.

Ammortizzatori sociali in deroga - le aziende localizzate nel territorio provinciale ed autorizzate dalla Regione sono da gennaio a fine novembre 2010 257 di cui 254 per la cassa integrazione in deroga e 3 per la mobilità; i lavoratori coinvolti sono 2.219, di cui 2.213 per la cassa integrazione e 6 per la mobilità. Nel 2009 le aziende autorizzate erano 119 per 1.143 lavoratori.

 

Dati terzo trimestre 2010

Crescono gli iscritti al Centro per l'impiego che al 30 settembre sono23.582 unità , di cui 14.565 femmine e 9.017 maschi.

Assunzioni: 6.492 (3.387 maschi e 3.105 femmine), a fronte di n 6.827 (3.578 maschi e 3.249 femmine) del 2009. Diminuiscono al contempo i contratti di lavoro autonomo attivati, pari nel periodo di riferimento a n. 772 (di cui 332 maschi e 440 femmine), a fronte di n. 881 attivati nel terzo trimestre 2009 (335 maschi e 526 femmine).

Mobilità: 195 iscritti (150 nel 2009). La crescita riguarda soprattutto il numero delle iscrizioni nelle liste di mobilità non indennizzata, con 152 unità a fronte di 111 registrate nell'analogo periodo del 2009. Cassa integrazione ordinaria e straordinaria: continua da parte delle aziende del territorio il minor ricorso all'utilizzo della cassa integrazione ordinaria, a fronte tuttavia di una crescita delle richieste di autorizzazioni per l'utilizzo della cassa integrazione straordinaria che viene utilizzata per far fronte a crisi strutturali delle aziende. Si rileva una flessione anche per quanto riguarda il lavoro di cura e assistenza agli anziani, ma in questo caso oltre al venir meno delle assunzioni a causa della crisi e della saturazione del mercato, influisce anche su questo dato il mancato obbligo, stabilito dalla legge, per le famiglie di comunicare ai Centri per l'Impiego l'assunzione del personale di assistenza anziani.

"Siamo di fronte ad una lenta ripresa economica - ha dichiarato il presidente Polli - a cui, tuttavia, non corrisponde un incremento occupazionale. Questo è dovuto al fatto che molte imprese si stanno riorganizzando anche in funzione delle nuove esigenze del mercato. Dobbiamo agire per rimettere in moto il meccanismo dello sviluppo tramite un gioco di squadra con parti sociali e imprese. Per quanto riguarda la Provincia è un fatto molto significativo  che nonostante la crisi e con la metà di risorse dovute anche alle scelte del governo nazionale si sia riusciti ad attivare nel 2010 molti corsi di formazione e ci apprestiamo ad investire due milioni e mezzo per le politiche attive del lavoro. A questo intervento si affiancano l'azione della Regione a sostegno delle imprese e l'apertura del tavolo di concertazione. La ripresa può, comunque, manifestarsi maggiormente se anche il governo farà la propria parte.Tra non molto sarà, poi, presentato il rapporto, commissionato all'Istituto Tagliacarte dalla Provincia di Terni e dalla Camera di Commercio, su una trentina di aziende medie di successo del nostro territorio e su duecentocinquanta piccole. Da lì emergerà un quadro ancora più preciso per calibrare gli interventi".

 

Le azioni della Provincia - "Nonostante la minore disponibilità di risorse - ha spiegato l'assessore Paparelli - data dal fatto che il governo nazionale ha utilizzato la gran parte del Fondo Sociale Europeo per gli ammortizzatori sociali in deroga, l'amministrazione provinciale, in accordo e condivisione con le parti sociali, ha varato un programma di interventi strutturali da 2,5 milioni di euro per il rilancio dell'economia e quindi dell'occupazione". I Centri per l'impiego sono in una fase di grande cambiamento per affrontare sempre meglio le tematiche del mondo del lavoro anche attraverso le nuove tecnologie utilizzando i social network, le comunicazione via sms, l'Iphone, le e-mail e il portale vocale che consentirà da casa l'interfaccia con i Cpi.

 

Il pacchetto di iniziative

a)      prodotto di filiera: work experience di 6 mesi preceduta da eventuale formazione iniziale breve, con impegno obbligatorio all'assunzione (il prodotto è stato attivato dal luglio 2010 e sono stati presentati oltre 300 progetti. L'impegno della Provincia è di 1 milione e mezzo di euro)

b)      tirocini finanziati rivolti a disoccupati di lunga durata (12 mesi) con età superiore a 32 anni - il bando è in corso di emanazione (destinate a tal fine risorse per 321.000 euro)

c)      gestione del bando Welfare to Work che prevede incentivi di 4500 euro per le aziende che assumono a tempo indeterminato soggetti non percettori di ammortizzatori sociali o che trasformano il rapporto di lavoro da tempo determinato inferiore a 12 mesi a tempo indeterminato part-time o full time e che comporta comunque la perdita dello stato di disoccupazione. Tali incentivi sono cumulabili con altri benefici a favore di aziende.

d)      bonus formativi finalizzati all'occupazione rivolti a disoccupati con finanziamento fino a un massimo di 3.000 che prevedono un periodo di formazione precedente all'assunzione in azienda- il bando è in corso di emanazione (300.000 euro)

e)      percorsi formativi rivolti ai disabili per l'inserimento lavorativo di soggetti iscritti alla legge 68/99 nelle aziende in obbligo di assunzione;

f)        borse di osservazione per inserimento in azienda di soggetti iscritti alla Legge 68/99 con disabilità gravi;

g)      work experience per disabili e categorie svantaggiate per percorsi di inserimento lavorativo in azienda di invalidi civili, disabili e fasce deboli.

Per i percorsi formativi rivolti ai disabili, le work experience per disabili e categorie svantaggiate e le borse di osservazione sono state destinate risorse complessive per 400.000 euro.

"Abbiamo attivato - ha reso noto sempre l'assessore - anche servizi di assistenza ai Comuni per la promozione di politiche attive del lavoro sugli specifici territori in stretto contatto con le aziende locali per aumentare il legame fra privati e Centro impiego e aumentare la fidelizzazione delle aziende".

Pubblicato il: 27/01/2011

Torna alle notizie...