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Orvieto, cassonetti stracolmi

Si accumula carta, cartone, sacchi comuni dell'indifferenziato e tornano a fare la loro comparsa autentiche discariche a cielo aperto. Intanto non parte alcuna fase della raccolta porta a porta nel centro storico

foto di copertina

ORVIETO - L'anno della differenziata parte nel peggiore dei modi. L'avvio del "porta a porta" sulla Rupe sembra non arrivare e l'immondizia sulle strade invece che diminuire pare aumentare. È il caso del centro storico dove i cassonetti sono spesso stracolmi negli ultimi giorni. Ma è il caso soprattutto dei quartieri periferici, in testa Sferracavallo e Ciconia dove il servizio di raccolta dà pesanti segni di cedimento. Si accumula carta, cartone, sacchi comuni dell'indifferenziato e tornano a fare la loro comparsa autentiche discariche a cielo aperto. La foto documenta la situazione che si registra in questi giorni a Ciconia, in via delle Acacie, nella zona artigianale.

Intanto, dopo i primi incontri informativi della metà del mese di gennaio, questa settimana doveva partire la distribuzione dei kit per l'avvio della raccolta differenziata porta a porta nel centro storico. Prevista la consegna dei sacchi e dei bidoncini per esporre il materiale in strada, un depliant informativo e un calendario con evidenziati i giorni di ritiro delle varie frazioni di rifiuto. La distribuzione però sembra slittare, così come pure l'attivazione dei gazebo informativi nei giorni di mercato. Della questione si parlerà anche nel prossimo consiglio comunale di lunedì prossimo.

Sull'argomento c'è infatti all'ordine del giorno un'articolata interrogazione di Donatella Belcapo (Pd). La Belcapo è particolarmente interessata al numero degli operatori Cosp che copriranno il servizio di raccolta visto che la ditta incaricata sostituirà alcuni lavoratori socialmente utili. Tra le richieste della Belcapo quella di conoscere "il numero di operatori che saranno impiegati nel servizio di raccolta dei rifiuti nel centro storico. Se è previsto che la squadra di operatori sia potenziata nel corso dell'anno. Le modalità di reclutamento del personale dipendente da impiegare nel servizio e il destino dei precedenti operatori, sia dipendenti che esterni al Comune. Le modalità di copertura finanziaria del servizio. E infine se è previsto di estendere (e in questo caso come) il sistema porta a porta anche sulla parte rimanente del territorio comunale". Nel corso degli incontri informativi sul porta a porta, l'ormai ex assessore all'Ambiente Roberta Tardani si era lasciata sfuggire ottimisticamente che l'obiettivo dell'amministrazione sarebbe quello di estendere la differenziata a tutto il territorio comunale, entro l'anno. Per il momento il servizio non è partito neanche nel centro storico.

Pubblicato il: 27/01/2011

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