Rifiuti. Premi ai virtuosi e sanzioni agli inadempienti

 "La Regione darà incentivi ai Comuni che raggiungeranno nella raccolta differenziata gli obiettivi previsti dal Piano rifiuti (il 50 per cento nel 2010 ed il 65 per cento nel 2012, ndr) e
comminerà sanzioni per chi rimarrà distante da essi. Ma nei criteri di incentivazione abbiamo dovuto tener conto, per coerenza con la programmazione regionale, dei modelli antecedenti il Piano attuale". Così ha risposto l'assessore regionale all'ambiente Silvano Rometti al consigliere del Pdl Alfredo De Sio, che nella sua interrogazione lamentava "criteri non equi" nell'assegnazione degli incentivi: "premiati Comuni lontanissimi dagli standard previsti - ha detto De Sio - solo per il fatto di aver raggiunto un +10 per cento di raccolta differenziata, anche se partendo da soglie molto basse; una presa in giro - secondo il consigliere del Pdl - per chi ha realizzato veramente incrementi consistenti". De Sio si è dichiarato "perplesso" dalla risposta dell'assessore perché "ha detto le stesse cose di anno fa, quando le sanzioni per Ati e Comuni inadempienti furono cancellate" ed ha auspicato un "sistema maggiormente premiante per chi si impegnerà di più e fortemente penalizzante per chi non promuove
adeguatamente la raccolta differenziata".
L'assessore Rometti ha detto anche che è stato raggiunto un accordo con l'Anci per una campagna di "rafforzamento" della raccolta differenziata sui venti Comuni più grandi dell'Umbria, quelli "maggiormente utili al raggiungimento degli obiettivi previsti dal Piano".

In riferimento alla possibilità di conferimento di rifiuti provenienti da fuori regione l'assessore ha affermato che "Non vi è alcuna procedura in atto che preveda il conferimento nelle discariche umbre di rifiuti provenienti dalla Campania. Il Governo aveva chiesto la disponibilità a tutte le regioni, ma
l'Umbria, pur non volendo dare un diniego preventivo, ha esposto le proprie difficoltà legate alla situazione attuale, che vede le discariche ormai prossime alla saturazione e la necessità di completare la chiusura del ciclo dei rifiuti".

Così l'assessore all'ambiente Silvano Rometti ha risposto all'interrogazione del capogruppo del Pdl Raffaele Nevi, che voleva conoscere gli intendimenti della Giunta sull'eventuale trasferimento di rifiuti dalla Campania all'Umbria. Ma il capogruppo del Pdl ha rimarcato il fatto che la Giunta "non ha avuto la sensibilità di venire in Aula a riferire su questo argomento, se non quando costretta da un'interrogazione a risposta immediata, auspicando in futuro il coinvolgimento del Consiglio regionale su temi così rilevanti. Del resto - ha sottolineato - sono state le nostre prese di posizione a indurre la Giunta ad un ripensamento, visto che, mentre nel 2008 la Lorenzetti aveva detto no, stavolta il parere era favorevole"