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Il nuovo ospedale Narni-Amelia potrebbe compromettere quello di Orvieto

Oriano Ricci, consigliere comunale orvietano del Pd, presenta un'interrogazione sulla condizione del nosocomio orvietano di fronte alla costruzione del nuovo ospedale Narni-Amelia

Oriano Ricci, consigliere comunale orvietano del gruppo Pd, ha inviato al presidente del Consiglio comunale ed al sindaco di Orvieto un' interrogazione per sollecitare un impegno della politica orvietana affinché venga potenziato l'ospedale di Orvieto, che la costituzione del un nuovo nosocomio Narni-Amelia potrebbe al contrario indebolire.
Segue il testo.

Oggetto: Interrogazione ai sensi dell'art.30 comma 1 del regolamento  comunale: potenziamento della struttura ospedaliera.

 Premesso che:

   stampa regionale e locale ha riportato di più incontri svoltisi tra i sindaci di Narni e di Amelia alla presenza del Direttore Generale della A.S.L. n.4 di Terni, Dr. Panella, durante i quali è stato affermato che nel corso del 2011 inizieranno i lavori del nuovo ospedale comprensoriale di Narni.

   Risulta, evidente, secondo logica e buon senso, che tale struttura se effettivamente realizzata, sarebbe sostanzialmente inutile atteso che il Comune di Narni è assolutamente contiguo alla Città di Terni il cui ospedale, tra l'altro universitario e di provata eccellenza, è assolutamente in grado di soddisfare tutte le utenze ospedaliere del comprensorio narnese-amerino; inoltre, tale nuovo nosocomio, oltre le ingenti spese di investimento che potrebbero essere diversamente utilizzate e stimate in circa 15 milioni di euro, andrebbe ad assorbire necessariamente quote rilevanti per la gestione, sottraendole alle già esigue risorse destinate all'Ospedale di Orvieto, ricadente nella stessa A.S.L..

    Di tale scelta politica è certamente responsabile la Regione dell'Umbria e la sua programmazione sanitaria, nonché le scelte effettuate dalla Giunta Bracalente che volle la soppressione della A.S.L. di Orvieto, opportunamente istituita dal precedente Governo regionale.

   Ancora la stampa locale e regionale del Lazio ha riportato la precisa volontà della Regione Lazio di depotenziare e poi chiudere le strutture ospedaliere di Acquapendente e di Montefiascone, due ospedali di frontiera vicini al nostro territorio e concorrenti al nostro ospedale;

    chiede alla Giunta

 -         quali siano le politiche sanitarie per impedire che tale operazione venga effettivamente realizzata;

-         quali iniziative politiche intende prendere per poter potenziare la nostra struttura ospedaliera.

Pubblicato il: 25/01/2011

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