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Caro dottor Giancarlo Cimoli

Mocio scrive alle Fs: ''La nostra Comunità, non ha chiesto un "libro dei sogni"

Cronaca

Preg.mo
Le scrivo dopo aver percorso inutilmente tutti i livelli istituzionali e di relazioni pubbliche all'interno dell'Azienda F.S.
Abbiamo tentato, in questi mesi, di stabilire in ogni sede appropriata un confronto costruttivo per tentare di risolvere i problemi posti dai circa mille pendolari orvietani, penalizzati da scelte aziendali delle F.S., a volte difficilmente e razionalmente comprensibili.
Cambi di orario, soppressione di treni, condizioni generali nell'offerta di trasporto, più consoni, non me ne voglia nessuno, all'ultima e più piccola cittadina sperduta, che ad una Città con vocazioni turistiche ed economiche come Orvieto. In più incontri con il Dott. Vincenzo Saccà, delle relazioni istituzionali del gruppo, abbiamo posto la necessità che la Città avesse servizi ed orari più adeguati all'alto numero dei pendolari ed al consistente flusso turistico da e per Roma/Firenze.
Abbiamo avuto promesse, ci è stata assicurata attenzione alle proposte avanzate congiuntamente al Comitato Pendolari, risultato? Orari ferroviari stravolti, quasi a dispetto delle stesse proposte formalizzate, treni soppressi, complicando ancor di più la vita ai Pendolari ed agli utenti più in generale..
Veda, Caro Cimoli, noi comprendiamo tutte le difficoltà che la complessità di una azienda come F.S. ha nel far quadrare tutto, capiamo le esigenze plurime alle quali dovete rispondere, possiamo persino giustificare l'impossibilità di aderire alle migliaia di richieste alle quali siete sottoposti.
Ciò che non tolleriamo, però, forse per storia antica e caparbietà, sono le prese in giro.
La nostra Comunità, non ha chiesto un "libro dei sogni", non ha proposto di avere un treno ogni mezz'ora, abbiamo chiesto il minimo indispensabile, un treno al mattino, ed uno alla sera, in orari compatibili con le attività produttive di riferimento. Un treno a Roma entro le 8, un treno per Orvieto intorno alle 18. Fà anche rima.
Pregiatissimo, da mesi attendiamo risposte, abbiamo inviato alle Sue strutture, ordini del giorno assunti unitariamente da tutti i gruppi consiliari, (non pensiamo che esita un discrimine politico su Orvieto), stessa cosa ha fatto la Provincia di Terni, anche la Regione dell'Umbria ha sviluppato un' azione di sensibilizzazione del Dott. Saccà.
Parlamentari di tutti gli schieramenti. Maggioranza ed opposizione, hanno presentato interrogazioni parlamentari sulla situazione. Sembra quasi di interloquire con il "nulla".
Per questo abbiamo deciso di rivolgerci direttamente a Lei, forti anche del convincimento che, vista la nuova pubblicità delle F.S., "Teniamo uniti i vostri sogni", Ella vorrà risponderci.
Infatti abbiamo ormai solo un "sogno". Sapere che cosa ci risponderete.

Stefano Mocio
Vice Sindaco Comune di Orvieto

Pubblicato il: 25/11/2003

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