Grande commozione alle esequie di Fabio Maravalle

FICULLE - A stento il parroco ha potuto trattenere la commozione. È toccato a don Piero Brancaccia , ieri pomeriggio, celebrare le esequie funebri di Fabio Maravalle, l'ex senatore socialista di Ficulle che si è spento domenica sera all'età di settantacinque anni. Il sacerdote ha ricordato l'onestà, la schiettezza e l'impegno di Maravalle speso sempre in favore della comunità. Lo ha ricordato con affetto sottolineando le doti umane e pubbliche dell'ex senatore. In chiesa, tanta gente. I familiari, la moglie Gigliola, i figli Gianluigi e Pierfrancesco e tanti compagni di partito vecchi e nuovi: da Barbabella a Gialletti, da Calistroni a Fini. Ma c'era anche la gente comune, compagni di viaggio nell'avventura della politica o semplici conoscenti, fino ai compagni di scuola dei nipotini dell'ex senatore. E proprio rivolgendosi ai più piccoli, don Piero Brancaccia ha sottolineato i valori dell'uomo pubblico, ma quelli che appartenevanano alla sfera più privata e personale di Maravalle. Al termine della cerimonia, prima della benedizione della salma, hanno voluto prendere la parola per un ultimo ricordo il figlio maggiore Gianluigi, il sindaco del paese di Ficulle, Gino Terrezza ed un'amica di famiglia. Fabio Maravalle era nato a Roma il 10 dicembre 1935. Laureatosi in Geologia, aveva iniziato la carriera politica negli anni Settanta sulla scia di un desiderio, quello di diventare sindaco di Ficulle come avevano fatto prima di lui il padre e il nonno. Di ferrea fede socialista, Maravalle divenne effettivamente sindaco. Guidò il paese dell'Orvietano per un decennio dal 1975 al 1985. Ma fu anche senatore del partito Socialista dal giugno del 1976 fino all'11 luglio del 1983, sottosegretario di Stato per l'Agricoltura e foreste dal 7 dicembre 1982 al 3 agosto 1983 e parlamentare europeo dal 1979 al 1982. Chi ha seguito la sua ascesa da vicino come Franco Raimondo Barbabella parla di Maravalle come di un uomo che è stato "punto di riferimento della Sinistra socialista per lungo tempo". Protagonista di primo piano delle battaglie per Orvieto durante gli anni Settanta e Ottanta. In questi ultimi anni, con il sostegno della famiglia alla quale era particolarmente legato si era dedicato a lanciare la tenuta "Vitalonga" nelle terre del padre, a Ficulle . "Vitalonga" è oggi una cantina affermata e sarà compito dei figli ora portare avanti una storia fatta di passione e successi.