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PD a Còncina: 'Niente di nuovo sul fronte d'Orvieto'

In una nota il PD orvietano risponde alle notizie tranquillizzanti diffuse dal sindaco di Orvieto sullo "stato dell'arte" delle iniziative del Comune e riafferma la mancata soluzione dei più gravi problemi della città...

foto di copertina

Riceviamo e pubblichiamo dal PD di Orvieto

"L'attesa conferenza stampa di fine anno 2010/inizio anno 2011 del Sindaco Antonio Concina, del 13 gennaio, ha lasciato la cittadinanza a bocca asciutta.

Come ormai consuetudine del Sindaco, si ripetono i buoni propositi:

- "proseguono i contatti con professionisti e imprenditori" per la Caserma per la quale "si sta impostando un nuovo bando": "formalizzeremo" un tavolo di lavoro, "faremo una task force";

- "proseguono proficuamente" i contatti e i colloqui con SAO/ACEA; 

- per i rapporti con il Comune di Roma "speriamo" che non si interrompano di nuovo;

- vi sono fermenti di attività cinematografiche, "speriamo ben avviate";

- il turismo vive "la sua vita quotidiana" e quello congressuale è oggetto di "una valutazione complessiva";

- il capitolo 'personale del comune' "dovrebbe" essere arrivato alla sua svolta conclusiva;

- per gli Swap seguiamo i percorsi che faranno "auspicabilmente pulizia";

- per il Casello autostradale "è previsto un importante incontro";

- per la concessione ai privati di posto auto, ci sono anche organismi orvietani che "hanno manifestato interesse".

Per risollevare le sorti del turismo e dell'economia della città, si punta sul Festival Orvieto Ushuaia Classica a luglio, una "scommessa personale" del Sindaco.

Permettete, è un po' poco.

Molto pacatamente e proprio in virtù di una necessaria e democratica "contrapposizione politica" vorremmo fare al sindaco alcune semplici osservazioni e qualche domanda:

 

Deleghe agli Assessori

- Risulta quantomeno curioso che le deleghe delle Pari Opportunità, traguardo così importante per il quale le donne nelle associazioni ed in consiglio comunale hanno tanto lottato, vengano affidate al vice-sindaco Rosmini, anziché all'ultima donna rimasta in giunta, Roberta Tardani. Senza mettere assolutamente in dubbio le qualità dell'assessore, associare le Pari Opportunità con Servizi Sociali e Politiche Sanitarie, denota una visione ristretta ed antiquata delle problematiche femminili, e rischia di mandare in fumo la carica di passione e di entusiasmo che le donne orvietane in questi anni hanno profuso nelle tante azioni per i diritti delle donne. 

- Che l'assessore Romiti così assente da dover essere affiancato dal Consigliere delegato Pizzo, abbia non solo visto riconfermate le sue importantissime deleghe (Bilancio, Finanza, Tributi, Cassa, Enti e Partecipazioni), ma abbia ottenuto la delega del Patrimonio  comprendente anche la Caserma, pone più di una domanda. Sarà perché "per gli investimenti il mattone ancora tira"?

- All'assessore Barberani, privato dello Sviluppo Economico, viene affidata ex novo la delega per i  Grandi Eventi, ripescata dall'organigramma della precedente amministrazione, e all'insediamento della giunta Concina, un anno e mezzo fa, giudicata inutile.

- Proprio ora che il Comune di Orvieto ha delineato la sua politica ambientale (risoluzione approvata all'unanimità dal Consiglio Comunale il 27 dicembre 2010) si cambia l'assessore. Significa che il precedente assessore, Roberta Tardani ha fallito nel suo compito? Suscita, poi, qualche timore la figura del prof. Margottini, certo non per le sue qualità, senz'altro eccellenti, ma per i suoi molteplici impegni anche internazionali. Sarà "consulente" o assessore a tempo pieno?

 

Dopo le osservazioni, alcune domande al Sindaco:

1. Sventato il pericolo di uscire per il secondo anno consecutivo dal Patto di stabilità, in quali termini è stato chiuso il bilancio? Quali i rincari che ne deriveranno per la cittadinanza, prima di tutto in termini di maggiorazione dei prezzi dei servizi (costi per la mensa, scuolabus, rifiuti ecc.)? Nella Sua esposizione sui temi di interesse cittadino, non ha ritenuto di spendere una parola sulle Politiche sociali né ha accennato ad alcun piano per l'occupazione.

2. Quale la Sua attenzione per le politiche di Ambito? A parte un accenno generico ai rapporti con i Comuni del territorio (che si stanno "ricomponendo"), quali le strategie di sinergia in primo luogo con il circondario e con la Provincia e poi con la Regione,  per Energia, Rifiuti, Turismo e Ambiente?

3. Per l'ex-ospedale (la soluzione con ASL4 è "avviata ad una favorevole conclusione") Lei profila l'acquisto e, forse, una nuova destinazione, quella di un albergo d'eccellenza. Occorre specificare che la prelazione per l'acquisto dell'ex-ospedale (e della ex-pediatria) era già stata negoziata dalla giunta Mocio ed aspettava soltanto la conclusione dell'iter burocratico tra la Regione e le ASL (non solo con l'ASL4). Nel bando integrato per la rifunzionalizzazione del centro storico (Caserma, Palazzo del Congresso, Palazzo dei Sette, ex-ospedale) era già prevista la destinazione alberghiera per l'ex-ospedale. Con una notevole differenza, però, rispetto al piano da Lei esposto. Riteniamo che un grande albergo in Piazza Duomo possa avere senso soltanto se nel contempo vengono attivate azioni per la "rivitalizzazione" e il "ripopolamento" del centro storico: con il flusso turistico attuale, si rischia soltanto di innescare una guerra tra gli albergatori. E dunque quali sono le Sue politiche per la "rivitalizzazione" del centro storico; quali le strategie a breve termine per implementare il turismo?        

4. A che punto sono le convenzioni con le istituzioni culturali della città? E quali i "Grandi Eventi" di cui si occuperà l'assessore Barberani? "

 

Infine, tra i molti "sassolini" che il Sindaco si è tolto dalle scarpe, anche il caso di una "signora elegante e simpatica" che "ancora non si rende conto" dell'obbligo di pagamento dei debiti IVA e INPS. Per aiutare la comunità orvietana ad orientarsi nelle nebbie del detto e del non-detto e per facilitare la lettura delle allusioni "tra le righe", si precisa quanto segue.

La "elegante e simpatica signora" ha anche un nome e cognome: Pirkko Peltonen, ex-assessore nella giunta Mocio, ex-presidente della Tema, oggi presidente del PD di Orvieto. E i debiti si riferiscono alla gestione dell'Associazione Tema.

La signora in questione è perfettamente consapevole che i debiti debbano essere onorati, sia quelli finanziari verso i creditori, che quelli politici verso gli elettori; ciò a prescindere dalle eventuali sanzioni penali, ma semplicemente per un principio etico di correttezza comportamentale.

Con riferimento ai debiti dell'Associazione TeMa, di cui Peltonen è stata Presidente dal maggio 2007 a fine luglio 2009, non è stato sempre possibile onorare tempestivamente tutti i debiti, considerata la situazione finanziaria dell'Associazione; stante tale vincolo, si è data priorità al pagamento dei debiti più onerosi e urgenti, inclusi quelli verso INPS, che per tanto sono stati integralmente pagati.  

In particolare con riguardo ai debiti IVA, si fa presente che tali debiti sono sempre stati iscritti nei rispettivi bilanci di competenza e quindi non si comprende la ragione per cui i nuovi amministratori li scoprono solo ora.

Come illustrato più volte, nel luglio 2009, agli attuali Sindaco e Assessore alla Cultura (nonché Presidente della TeMa), in sede di passaggio di consegne, l'azione di risanamento iniziata con la dott.ssa Teresa Urbani e continuata sotto la Presidenza Peltonen, ha consentito di portare l'Associazione a un sostanziale equilibrio economico, mentre sul raggiungimento dell'equilibrio finanziario ha pesato e pesa, soprattutto, il sistematico e crescente ritardo dei pagamenti dei contributi da parte degli enti pubblici. Quelli sì, inadempienti nell'onorare i patti e le convenzioni.

 

A volte, anziché scomodare il Mahatma Gandhi, basterebbe gettare lo sguardo oltre la siepe.

Pubblicato il: 16/01/2011

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