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Il progetto eco-shopping presentato ad Orvieto a tutte le Cittaslow

Il progetto eco-shopping di Mr.Bi. diventa un "modello per una spesa sostenibile" dedicato alla piccola distribuzione. Presentazione il prossimo 14 gennaio alle 12,30 in Comune 

Verrà presentato a Orvieto il prossimo 14 gennaio alle 12,30 in Comune Mr.Bi lanciato a Terni da Novamont all'interno del "Progetto eco-shopping", promosso da Provincia di Terni Confcommercio, Confesercenti in collaborazione con Novamont stessa e Ceplast. Ad Orvieto Mr Bi vedrà la collaborazione di Cittaslow e sarà presentato alla presenza di tutte le Cittaslow italiane a seguito del provvedimento che a partire dal 1 gennaio 2011 vieterà la commercializzazione di sacchetti non biodegradabili per l'asporto di merci.

 

Un progetto dedicato alla piccola distribuzione, ancora in grado di diffondere la cultura della qualità e delle eccellenze enogastronomiche ed elemento caratterizzante le Cittaslow Italiane che a partire da Caiazzo, città capofila, promuovono la cultura della sostenibilità con azioni normative mirate al sostegno della raccolta differenziata e riduzione dei rifiuti alla fonte, tra cui le buste di plastica.

 

 

Il progetto presentato in Conferenza Stampa il 14 gennaio alla sala consiliare del Comune di Orvieto vedrà la partecipazione di: Domenico Rosati, Assessore Provincia di Terni, Leandro Porcacchia, Direttore Confcommercio Terni, Sandro Gulino, Presidente Confesercenti, Giuseppe Lanzi, Responsabile eventi Novamont, Gian Luca Marconi, Presidente di Cittaslow International e Tonnaso Sgueglia,   Coordinatore di Cittaslow Italia.  

 

 

Ricordiamo che il progetto è un modello per: 

§         Promuovere, agevolare e sostenere il progressivo adeguamento degli esercizi commerciali coinvolti al divieto di commercializzazione di sacchi non biodegradabili per l'asporto di merci, introdotto dalla L. 27/12/1996, n° 296 (Legge Finanziaria 2007)

§         Diffondere l'uso degli shopper, che sono biodegradabili e compostabili secondo la norma EN 13432, quali appunto quelli in Mater-Bi

§         Creare un modello esportabile in altri contesti territoriali

§         Promuovere la cultura ambientale dei commercianti e dei cittadini, nonché la gestione corretta e sostenibile dei rifiuti prodotti, mediante l'utilizzo di shopper biodegradabili riutilizzabili anche ai fini della raccolta differenziata

§         Promuovere la riduzione dei rifiuti alla fonte

 

L'obiettivo reale sarà anche incentivare, a medio termine, la raccolta differenziata perché attraverso il riutilizzo dello shopper biodegradabile e compostabile in Mater-Bi, sarà più facile intercettare la  raccolta del rifiuto organico che rappresenta il 30-40% del rifiuto complessivo. Una  soluzione in più per la riduzione del fenomeno del littering dovuto all'uso indiscriminato dei sacchetti di plastica che da soli rappresentano il 10% dei detriti dispersi in mare e sono i maggiori responsabili del 70% d'inquinamento da plastica rilevato nelle spiagge di tutto il mondo. Un inquinamento che compromette gravemente tutta la catena alimentare, l'ecosistema dei mari e la fertilità dei suoli (fonte: rapporto UNEP - United Nations Environment Programme 2009).

 

Pubblicato il: 12/01/2011

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