Un malore improvviso e muore in auto

ORVIETO - Un malore improvviso mentre si trovava al volante. Sembra sia questa la causa che ieri mattina ha condotto alla morte Sergio Marchetti, cinquantotto anni, originario da Savona, ma da anni ad Orvieto dove era sposato e padre di una ragazza. L'uomo era alla guida della sua Opel Astra station wagon ieri mattina attorno alle 10,30, quando all'altezza dell'incrocio di Orvieto scalo, tra via Sette martiri e viale Primo Maggio, la vettura avrebbe prima frenato per poi andare addosso alla Opel che la precedeva. Da fuori un banale tamponamento. In realtà a quanto pare Marchetti si sarebbe sentito male e se ne sarebbe reso conto. Di qui la leggera frenata ad un velocità che era comunque modesta, secondo quanto ricostruito dai vigili urbani. Altrettanto modesto il tamponamento. La Opel che precedeva il cinquantottenne non avrebbe riportato particolari danni, così come il conducente. Marchetti invece da subito non avrebbe dato alcun segno di vita. Sul suo corpo non sarebbero stati riscontrate né ferite né contusioni compatibili con l'incidente. Insomma, tutto ha lasciato pensare sin da un primo momento, ad un malore, forse un infarto. Immediatamente, sul posto è giunta un'ambulanza del 118. Il personale medico del Santa Maria della Stella ha provato a rianimarlo ma è stato tutto inutile, il cuore di Marchetti, pensionato alla soglia dei sessant'anni, aveva già cessato di battere. I vigili urbani, intervenuti per i rilievi di rito, hanno sequestrato entrambe le auto per dare una definiva ricostruzione dell'accaduto. Sul posto, il traffico è andato completamente in tilt per buona parte della mattinata. La notizia della tragica scomparsa dell'uomo ha fatto presto il giro della Rupe raggiungendo anche il cognato di Marchetti, il presidente dell'ordine degli avvocati di Orvieto, Sergio Finetti. A febbraio di un paio di anni fa si era ripetuta una tragedia del tutto simile ad Orvieto. In via monte Cimino, sempre ai piedi della Rupe, poco distante dall'incrocio di viale Primo Maggio, perse la vita Giovanni Paradiso, settanta anni, pensionato, ex guardia giurata. L'uomo accusò un malore e la sua Renault Clio, fuori controllo, finì contro due auto in sosta di fronte alle scuole elementari.