Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

Roberto Herrera e la sua Compagnia Argentina incantano e trascinano il pubblico del Teatro Mancinelli sulle note di TANGO DE BUENOS AIRES

Andata in scena sabato 8 gennaio

ORVIETO - Un teatro Mancinelli gremito ed entusiasta ha confermato con ripetuti applausi il successo dello spettacolo "TANGO DE BUENOS AIRES", l'ultima produzione del coreografo argentino Roberto Herrera, andata in scena sabato 8 gennaio alle ore 21. Tanto che, alla fine, i ballerini sono scesi in mezzo al pubblico invitando alcuni presenti a partecipare ad un'ultima danza.

Si è aperta così, con un largo consenso di pubblico, la seconda parte della stagione teatrale del Mancinelli di Orvieto. Una programmazione iniziata, dopo la pausa di Umbria Jazz Winter, con uno spettacolo di struggente sensualità e raffinatissima precisione tecnica. Un appassionante viaggio nel mondo del più famoso passo a due, intramontabile espressione dell'anima di un intero Paese.
Artista di fama internazionale, dal talento innato e dalla grande professionalità, Herrera è universalmente considerato uno dei massimi rappresentanti del tango argentino, sia tradizionale che moderno (il "tango nuevo"). Insieme a lui, i migliori talenti della danza che Buenos Aires possa offrire: gli undici ballerini che formano la Compagnia Argentina, fondata dallo stesso Herrera nel 1995.
"Ciò che rende unico questo ballo - dice il noto coreografo - è proprio il fatto di incarnare il vero spirito di noi argentini: restituendo quel sentimento e quella seduzione che fanno parte del nostro modo di essere, nonché della nostra storia". Qualcuno sostiene che il tango sia l'unico ballo triste dell'America Latina, poiché esprimerebbe la nostalgia degli emigranti europei che lasciarono la loro patria in cerca di una nuova Terra Promessa: così appariva l'Argentina negli anni Venti. Ed è proprio la Buenos Aires dell'epoca d'oro che viene rievocata nella prima parte dello spettacolo, attraverso coreografie e musiche del repertorio tradizionale. Il trascorrere del tempo sulla scena è scandito anche dai numerosi cambi di costume, che arricchiscono notevolmente le complesse ed eleganti performance della compagnia, rendendole ancora più vivaci. La seconda parte, invece, introdotta da un balletto al maschile assai suggestivo, è soprattutto uno splendido tributo al folklore argentino, presentato attraverso danze popolari e vorticosi passi di flamenco. Ad impreziosire i quadri coreografici, il famoso Decarisìmo Quinteto, composto appunto da cinque musicisti che, oltre a suonare brani inediti ("Lluvia de estrellas", "Permanece"), hanno riproposto nuovi arrangiamenti da Astor Piazzolla, Osvaldo Pugliese e Julio De Caro.

Il prossimo appuntamento con la stagione teatrale 2011 del Mancinelli è per venerdì 21 gennaio alle ore 21 con la prima nazionale di Niente progetti per il futuro di Francesco Brandi con GIOBBE COVATTA ed ENZO IACCHETTI
 
 

 






Pubblicato il: 10/01/2011

Torna alle notizie...