Un super geologo all'Ambiente

ORVIETO - Un super geologo all'Ambiente. Ricercatore dell'Enea e docente presso l'università di Modena e Reggio Emilia, ma anche membro del Comitato Scientifico per il Consolidamento della Rupe di Orvieto ed il colle di Todi: Claudio Margottini - classe 1957 -, secondo i bene informati, dovrebbe essere il super esperto al quale il sindaco Toni Concina vorrebbe affidare le deleghe all'Ambiente, ora di Roberta Tardani (cui è affidato anche lo Sport). Il tutto nell'ambito del rimpasto di giunta che il primo cittadino si appresta ad affrontare alla luce di varie esigenze, non ultima quella di dare maggiore incisività all'azione di governo. Il professor Margottini, originario di Viterbo, vanta una esperienza trentennale in campo internazionale e un curriculum zeppo di prestigiosi incarichi ed onorificenze. Consulente Unesco e responsabile di numerosi progetti di ricerca su finanziamenti nazionali ed internazionali, dal 1993 al 2000 è stato anche vice direttore generale del consorzio Civita, per conto Enea, e dal 2001 è responsabile dell'Area Rischi Ambientali e Beni Culturali del consorzio Civita. Margottini è anche direttore scientifico del museo Geologico e delle Frane di Civita di Bagnoregio ed esperto nel settore delle energie rinnovabili. Insomma, un nome autorevole per un assessorato che forse mai come in passato è destinato a rivestire un'importanza capitale nel quadro dell'azione amministrativa, con le tante questioni aperte dalla differenziata alla discarica, passando per l'impiego delle fonti rinnovabili. In ogni caso, non bisognerà aspettare più tanto, orami, perché il sindaco formalizzi la nuova giunta. Il tempo di rientrare dalla pausa invernale di Cortina e per la prossima settimana potrebbero già esserci delle novità. Non sarà della partita a quanto pare il manager Leandro Pacelli, dato da molti come possibile nuovo titolare del Bilancio al posto di Romiti. A "precisare" di non aver ricevuto alcuna richiesta in tal senso, nei giorni scorsi, è stato lo stesso Pacelli. Per altro dall'assessorato, anche a voler fare delle ipotesi, il dirigente Coop sarebbe tenuto lontano da impegni di lavoro e presunte incompatibilità.