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Quella sosta non s'ha da fare. Polemica tra pendolari e Trenitalia

La sosta è quella del Regionale 3375 ad Orte

ORVIETO - Assurda? No, quella del Regionale 3375 ad Orte è una "sosta programmata e indispensabile che, per giunta, non modifica in alcun modo i tempi di percorrenza Orvieto - Roma". Replica in questi termini Trenitalia alle proteste dei pendolari del comitato Firenze Roma che lamentano la giornaliera perdita di tempo ad Orte dove puntualmente ogni mattina il Regionale delle 5.54 si ferma per aspettare un altro Regionale spesso in ritardo, a detta dei viaggiatori, contrariamente al 3375 che è invece puntuale. "Perché il 3375, dunque, non può ripartire da Orte alle 6.29, prima cioè dell'arrivo del 2323?" Chiedono i pendolari che hanno scritto anche a Trenitalia e all'assessore regionale ai Trasporti, formalizzando la richiesta Trenitalia respinge però la richiesta al mittente. "La sosta effettuata ad Orte è funzionale a dare il distanziamento ai treni in Direttissima - spiega il responsabile regionale delle relazioni esterne Trenitalia - intervenire sulle precedenze per un singolo treno significherebbe dover intervenire su altri trenta treni". Quanto ai nuovi tempi di percorrenza, per Trenitalia, sarebbero gli stessi. Nessun aggravio o ritardo. "Gli unici ritardi che si sono registrati con l'entrata in vigore del nuovo orario sono di 15 minuti il 17 dicembre per neve, il 22 dicembre di 8 minuti e il 23 dicembre di 10, il resto sono tutto sotto i cinque minuti - afferma Trenitalia - Quanto alla discesa al binario Est, nessuno vuole infliggere disagi ai pendolari, ma purtroppo fa parte di una gestione dei binari di Roma Termini che deve essere effettuata".

Pubblicato il: 06/01/2011

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