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SALDI INVERNALI AI BLOCCHI DI PARTENZA, POCO PIU' DI 400 EURO LA SPESA MEDIA PER FAMIGLIA

Consigli utili per un corretto acquisto in tempi di saldi

In Umbria come in tutto il centro-nord Italia, la Befana quest'anno porta i saldi e, come ormai ogni anno, sono arrivate puntuali le polemiche sul loro avvio. Ma, secondo un sondaggio Confcommercio-FORMAT, oltre l'80% di commercianti e consumatori sono favorevoli ad una data unica di inizio dei saldi sia invernali che estivi.

Secondo Confcommercio Terni per questi saldi ogni famiglia spenderà non meno di 400€ ed ogni persona almeno 15 € per abbigliamento ed accessori, cioè più del 20% del fatturato annuo dei negozi del settore.

L'andamento non brillante delle vendite autunno-inverno  con consistenti stock di invenduto nei negozi renderà l'offerta per i "saldisti" molto ampia sia per varietà che per qualità dei prodotti con sconti medi del 30%

CONSIGLI UTILI da CONFCOMMERCIO

Per il corretto acquisto degli articoli in saldo Confcommercio ricorda alcuni principi di base:

1. Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (artt. 128 e ss. del Codice del Consumo d.lgs. 6 settembre 2005 n. 206). In questo caso scatta l'obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.

2. Prova dei capi: non c'è obbligo. E' rimesso alla discrezionalità del negoziante.

3. Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante qualora sia esposto nel punto vendita l'adesivo che attesta la relativa convenzione.

4. Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo. Salve specifiche disposizioni regionali, è possibile porre in vendita capi non appartenenti  alla stagione in corso.

5. Indicazione del prezzo: obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.

 

Pubblicato il: 04/01/2011

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