La novità UJW#10 si chiama Alfredo Rodriguez

di Lucio Giovannella
foto di Michela Rufini

Come buona tradizione ogni anno UJW ci regala una novità del panorama internazionale del jazz. Quest'anno la sorpresa si chiama Alfredo Rodriguez, giovane pianista sudamericano scoperto dal produttore di fama mondiale, nonché collega di Miles Davis negli anni sessanta, Quincy Jones.

Rodriguez è un vero talento, viscerale sia nelle composizioni che nelle sue performances pianistiche. Nel suo secondo concerto, davanti ad una platea non gremitissima ma molto attenta, il suo trio, formato dal contrabbassista Peter Slavov e dal batterista Francisco Mela, ha sfoderato una prestazione fresca e appassionata, anche se dai toni scuri e introspettivi.

Tre brani originali, presi dal cd "Sounds of space", con un'introduzione piena di elementi di musica classica e contemporanea che scivola pian piano in un'atmosfera dal sapore latino.

Finale con Rodriguez al piano solo e bis del trio con il brano " Qbafrica ", composizione in stile latin jazz, che riporta nella sala un senso di euforia tipico della musica del Sudamerica.

Trio straordinario. Concerto di alto livello, un po' impegnativo nell'ascolto.

Francisco Mela

Peter Slavov