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Orvieto. Un anno di disastri finanziari

Saltata la vendita del mattatoio e anche l'accordo per la concessione dei èparcheggi, dato per certo. "In entrambi in casi - spiega il sindaco, Toni Concina - l'amministrazione comunale andrà avanti con le procedure già individuate...Comunque risulta rispettato l'ambizioso obiettivo dato dal patto di stabilità 2010, che vedeva una forte previsione di contenimento della spesa rispetto al 2009""

ORVIETO - L'accordo con Rbs che ha fatto slittare al 2010 la rata di 500mila euro che l'amministrazione comunale deve alla banca scozzese fa centrare al Comune l'obiettivo del rispetto del patto di stabilità. È questa l'unica consolazione del primo cittadino Toni Concina dopo un anno di disastri finanziari e di ripetuti flop nel tentativo di risollevare le casse comunali. È quanto si evince dalle dichiarazioni con cui il sindaco della città annuncia gli ultimi due insuccessi in fatto di conti, anticipati ieri: la terza asta andata deserta per il mattatoio e il naufragio della trattativa privata con Interparking srl per la gestione dei parcheggi. "In entrambi in casi - spiega il sindaco, Toni Concina - l'amministrazione comunale andrà avanti con le procedure già individuate. Per il mattatoio valuteremo l'ulteriore abbassamento sotto la soglia dei 2 milioni di euro della somma richiesta per la sua vendita. Mentre per i parcheggi andremo ad un nuovo bando di gara". "In questo caso - specifica Concina - desidero precisare che la trattativa con la società Interparking non è andata a buon fine, non perché non vi fosse una interesse chiaro e manifesto di quest'ultima, ma perché, a fronte di alcune richieste che avrebbero potuto aprire una sorta di ricorsi da parte di altre aziende ugualmente interessate rispetto al bando originario, l'amministrazione comunale ha ritenuto di non esporre il Comune a questa eventualità. Del resto la trattativa privata è prevista e consentita ma nel rispetto dei parametri posti nel bando di gara. Di qui, l'opportunità di andare alla definizione di un nuovo bando che contiamo di presentare agli inizi del nuovo anno. Comunque risulta rispettato l'ambizioso obiettivo dato dal patto di stabilità 2010, che vedeva una forte previsione di contenimento della spesa rispetto al 2009". Intanto, non si spengono le polemiche sulla moratoria degli swap, approvata lunedì scorso a maggioranza: un'operazione - un blitz direbbe il centrosinistra che ha lasciato l'aula in quanto i documenti erano stati messi a disposizione pochi minuti prima del consiglio - che non avrebbe fatto altro che rinviare al 2011 il pagamento della rata. Il tutto, per giunta come ha fatto notare Massimo Gnagnarini (Udc), creando un precedente pericoloso qualora l'amministrazione volesse intraprendere in futuro le vie legali, in quanto, secondo Gnagnarini può rappresentare un "certo grado di riconoscimento della validità e della correttezza del contratto in essere. Proprio il contrario di quello che ci serve per una lite vittoriosa".

Pubblicato il: 31/12/2010

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