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Il PD orvietano vuole una lotta dura senza paura

Una opposizione più vigorosa, unita e decisa. E' questa la inea del Pd per come è uscita dal coordinamento comunale di martedì sera. Mariani ha sottolineato anche l'esigenza di vigilare sulle "operazioni speculative" di cui potrebbe essere oggetto la ex caserma Piave

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ORVIETO - Una opposizione più vigorosa, unita e decisa. Si attesta su questa linea il nuovo atteggiamento del Pd per come è uscito dal coordinamento comunale di martedì sera. "Siamo a fine anno ed è ora il momento di far emergere la gestione inconcludente dell'attuale amministrazione, poiché di quanto da essa avviato nulla ha trovato conclusione - ha detto il segretario Leonardo Mariani nella sua relazione - Le sole iniziative che hanno portato risorse ad Orvieto erano state intraprese dalla passata amministrazione". Mariani ha sottolineato anche l'esigenza di vigilare sulle "operazioni speculative" di cui potrebbe essere oggetto la ex caserma Piave e sulla "sistematica violazione delle regole nella conduzione del consiglio comunale, con la conseguente menomazione del ruolo dei consiglieri". Ma non solo, il neo segretario ha ribadito la propria perplessità rispetto alla legittimità della moratoria sugli swap recentemente approvata dalla maggioranza, ma ha parlato anche al partito lanciando un allarme e suggerendo atteggiamenti più responsabili: "L'infinita fibrillazione, questo persistere della "crisi" del Pd dopo la sconfitta elettorale del 2009, questo circolo della delegittimazione sistematica rischia di destrutturare il nostro patrimonio politico, civile e culturale" ha detto Mariani.

Pubblicato il: 30/12/2010

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