Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

Monsignor Scanavino, Vescovo di Orvieto-Todi ha presieduto una solenne concelebrazione al Santuario di Collevalenza per il 1° Convegno Nazionale della Fondazione 'Famiglia Dono Grande'

Presenti oltre 700 partecipanti, tutte coppie di coniugi provenienti da diverse regioni d'Italia

Dal 27 al 30 dicembre presso il Santuario dell'Amore Misericordioso di Collevalenza per iniziativa della Fondazione "Famiglia Dono Grande"e con la collaborazione dell' Associazione "Servi Familiae" si sta svolgendo il  1° Convegno Nazionale Mistero Grande sul tema: "Il sacramento delle nozze. Stupirsi del Dono Grande".

La prima giornata si è conclusa con una solenne concelebrazione presieduta da mons. Giovanni Scanavino, Vescovo di Orvieto-Todi.

Il Presule accolto da mons. Renzo Bonetti, presidente della Fondazione e da oltre 700 partecipanti, tutte coppie di coniugi provenienti da diverse regioni d'Italia, ha presieduto una solenne concelebrazione eucaristica.

All'omelia mons. Giovanni Scanavino rivolgendosi alle coppie partecipanti al convegno su "Matrimonio, dono grande" ha detto: "Il tempo più propizio per riflettere sul sacramento del matrimonio è proprio il tempo natalizio perché la liturgia  ci pone di fronte al mistero dell' Incarnazione: L'avvenimento più sconvolgente di tutta la storia: un Dio che neppure si poteva nominare, che s'incarna, prende la nostra carne per liberarci da tutto ciò che ci condiziona per mostrare al mondo che quando Dio entra nella nostra storia tutto può cambiare ed è un'avventura meravigliosa vivere con Dio dentro la nostra storia, dentro la nostra carne.

Confesso che nella mia vita talvolta non mi sono comportato proprio a Sua immagine, tuttavia Lui non si è vergognato di me, anzi si è incarnato proprio per farmi comprendere  come può cambiare la vita quando subentra tutta la Sua potenza  e tutto il Suo Amore.

Allora la missione che il Signore affida a due creature che s'incontrano, il compito meraviglioso che affida agli sposi è proprio questo: quello di costruire, di far vedere, di diffondere l'Amore di Dio che entra nella nostra carne:non più due , ma una sola carne. Dio, giorno per giorno, non smetterà di far vedere cose meravigliose, se restiamo sempre aperti a Dio che è tutto l'Amore.

Questo connubio meraviglioso tra la vostra vita e l'Amore di Dio; Dio che viene e vi dice che d'ora in avanti ogni espressione della vostra vita avrà la qualità del  Suo Amore. Un Dio che sorride quando non riusciamo ad esprimere nella maniera più perfetta questo amore perché sa benissimo che ci vuole tempo e tanta fede. Ma questa realtà non cambierà più sarà sempre una realtà meravigliosa, grandissima: l'Amore di Dio  è posto nel vostro cuore perché insieme possiate testimoniare la grandezza dell'Amore, il Cantico dei cantici: la vita degli sposi come il Cantico dei cantici

Occorre evangelizzare la cultura del nostro tempo. La cultura non riesce a vedere i segni di Dio nel nostro tempo.

Ma chi deve farli vedere questi segni di Dio - si è chiesto mons. Scanavino - se non noi che viviamo all'interno di questa Grazia, perché tutta la nostra vita è  solo questo, è solo Grazia, Spirito dell'Amore di Dio. Ha mandato tutto se stesso nel Figlio e il Figlio ci lascerà il Suo Spirito, lo Spirito del Padre.

Il Sacramento del matrimonio sta veramente al centro di tutto e tutte le  altre vocazioni sacerdotali, episcopali, religiose, sono al servizio di questa grandezza perché non sia mai banalizzato per la presenza dell'Amore di Dio.

Che grande compito essere noi al vostro servizio e voi a servizio del mondo, di questo mondo perché capiscano la grande qualità dell'Amore Incarnato.

E' questo l'augurio che vi faccio: questi convegni servano  ad entrare nella profondità del mistero il cui centro è l'Eucaristia.

Le nostre Chiese, le nostre cattedrali sono la capanna dove rivive il mistero con voi in prima fila per accogliere questo Dono Grande e offrirlo a questo mondo".

Pubblicato il: 29/12/2010

Torna alle notizie...